Seconda semifinale della Final Four della Serie A Women’s Cup di calcio femminile andata in archivio. Ieri la Roma di Luca Rossettini aveva sconfitto nel derby la Lazio e oggi è stata la volta della Juventus, a segno in un’altra grande Classica del Pallone in rosa. Si parla del derby d’Italia contro l’Inter, sul rettangolo verde dello stadio stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia.

Un confronto affascinante che ha visto sfidarsi la prima e la seconda compagine dell’ultimo campionato. Le bianconere, reduci dalla doppietta Scudetto-Coppa Italia, avevano ben chiaro in mente cosa fare, mettendo sul piano le proprie qualità tecniche al cospetto della Beneamata.

Una partita che si è giocata sul filo dell’equilibrio, con opportunità da una parte e dell’altra nella prima frazione di gioco. Canzi punta su un 4-2-3-1: De Jong; Kullberg, Lenzini, Calligaris, Carbonell; Brighton, Godo; Bonansea, Pinto, Beccari; Cambiaghi. Piovani risponde con un 3-5-2: Runnarsdottir; Bartoli, Milinkovic, Andres; Bowen, Detruyer, Csiszar, Tomasevic, Glionna; Polli, Wullaert.

Inter pericolosa al 3′ e al 13 con Wullaert e Glionna, con quest’ultima che va vicina alla marcatura con un tiro dalla media distanza. La Juve eleva i giri del motore, con Bonansea al 18′ e Pinto al 28′ vicine alla realizzazione. Al 37′, tiro-cross di Carbonell che impatta la traversa della porta interista. Il gol della Vecchia Signora è nell’aria e arriva al 45′: punizione dalla sinistra di Brighton, che trova Cambiaghi, bravissima a realizzare con un perentorio colpo di testa il gol dell’ex.

Nella ripresa è arrivato il raddoppio juventino al 64′: le neo entrate Girelli e Schatzer sono protagoniste e la 20enne centrocampista azzurra sorprende l’estremo difensore nerazzurro. Al 67′ l’Inter accorcia le distanze con la belga Wullaert, abile a farsi trovare pronta all’appuntamento. Negli ultimi minuti le ragazzi di Piovani sfiorano la rete del pari più volte. De Jong è decisiva sulle conclusioni di Csiszar e di Merlo. La retroguardia bianconera tiene botta e il 2-1 è definitivo.