Tredici capolavori dal valore milionario spariti nel nulla, o almeno dall’Italia. Si tratta di una parte della collezione di Gianni Agnelli su cui ora la procura di Roma indaga, contro ignoti, per esportazione illecita di opere d’arte e ricettazione.

Opere di De Chirico, Monet, Picasso, Balla, Bacon e molti altri. Di tre quadri, “La scala degli addii” di Giacomo Balla, “Mistero e melanconia di una strada” di Giorgio De Chirico e “Glacons, effet blanc” di Claude Monet, sarebbero state trovate nelle disponibilità degli eredi solo delle copie, custodite nel caveau al Lingotto di Torino.