L’ex fisioterapista di Jannik, da cui l’azzurro si è separato dopo il caso Clostebol: “Non ho mai voluto commentare quanto è successo e continuerò a non farlo. Anche se è una vicenda che mi ha fatto male, umanamente e professionalmente”
Giornalista
25 settembre 2025 (modifica alle 08:35) – MILANO
Jannik Sinner ha completato il team con l’ultima casella mancante: il fisioterapista. L’ex numero 1 al mondo si è affidato a uno dei più esperti sul circuito, Alejandro Resnicoff, per oltre 20 anni con l’Atp. L’argentino con lontane origini italiane, la nonna era abruzzese di Ortona, affiancherà Umberto Ferrara, riabilitato dopo il caso Clostebol e nuovamente nel team. Non è rientrato in squadra invece Giacomo Naldi, che da qualche tempo lavora nella squadra di Francesco Passaro, che ha assistito anche allo Us Open di quest’anno. Un rientro formato Slam per il bolognese, il cui dito incerottato è stato per mesi sui giornali e siti di tutto il mondo. Ora su quel polpastrello solo una piccola cicatrice, impercettibile alla vista e per Naldi, diventato papà di una bambina un anno fa, è tempo di ricominciare: “Non ho mai voluto commentare quanto è successo col team Sinner e continuerò a non farlo. Anche se è una vicenda che mi ha fatto male, umanamente e professionalmente”.
la ripresa—
Dopo un periodo di assestamento, in cui il professionista bolognese ha ripreso a lavorare con i suoi pazienti nello studio di Casalecchio, Giacomo si è sentito pronto per ricominciare nell’ambiente che gli aveva dato grandi soddisfazioni. “Mi ha fatto molto piacere tornare sul circuito, vivere l’atmosfera di un Grande Slam. E l’accoglienza è stata ottima da parte di tutti. Giocatori, allenatori, preparatori”. Compreso il nuovo numero 1 al mondo, Carlos Alcaraz: “Mi è venuto incontro, è stato come sempre gentilissimo, abbiamo fatto due chiacchiere ed è una cosa che mi ha fatto un piacere immenso”. Nessun imbarazzo, dunque, nessuno sguardo di traverso o chiacchiericcio: “Tutto assolutamente tranquillo. Alla fine il tempo passa, le persone vanno avanti ognuna secondo il proprio percorso. Come sono andate le cose ormai lo sanno tutti e chi non lo sa può andare a leggersi la sentenza. Non mi sono sentito osservato, è stato come riprendere il filo del discorso dove lo avevo lasciato”.
con Jannik—
Inevitabile anche l’incontro con Jannik Sinner e il resto della squadra di cui ha fatto parte: “Anche durante il procedimento abbiamo sempre avuto rapporti buoni – prosegue Naldi, fisioterapista e osteopata per anni con la Virtus Bologna -. Io mi sono sempre comportato correttamente, non ho mai cercato visibilità. Queste sono le prime dichiarazioni ufficiali che faccio da quando tutto è accaduto, a volte mi sono state messe in bocca delle parole prese in altri contesti che hanno scatenato odio social e polemiche nei miei confronti. A differenza di altri, non ho mai detto nulla dell’accaduto, e penso che la mia correttezza sia stata evidente e apprezzata”. Anche da Sinner, con cui l’incontro è stato sereno: “Abbiamo parlato, è stato cordiale, ci siamo raccontati cose private. Al di là di tutto, resta il rapporto umano dopo un caso che ci ha coinvolto ed è stata solo una sfortunata serie di coincidenze, e ne siamo consapevoli. Ho visto Cahill, che è sempre stato molto amabile, ho incrociato Ferrara. Io vengo dal basket, ho sempre cercato di portare anche nel team Sinner lo spirito di gruppo ed è una delle cose che più è stata apprezzata. Anche se la collaborazione si è interrotta non c’è nessun rancore. Quello che è successo non si può cambiare, ma bisogna voltare pagina. La vita va avanti”.
mentalità del gruppo—
La mentalità del gruppo ora l’ha portata nella squadra di Francesco Passaro, altri obiettivi ma sempre lo stesso impegno: “L’ho aiutato con un problema fisico che aveva avuto e abbiamo iniziato a collaborare. Quello che mi piace è che non importa quale sia il traguardo, che si tratti di uno Slam o della Top 100, tutti devono andare nella stessa direzione per raggiungerlo. Ognuno con la propria passione e la propria competenza. Ora finiremo la stagione con l’obiettivo di entrare direttamente in tabellone in Australia”. Un posto pieno di ricordi.
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