Alla vigilia dell’esordio nell’Atp di Pechino, l’ex campione punge l’italiano e lo spagnolo. Jannik replica. E da Tokyo Carlos Alcaraz lancia la sfida a distanza: «Cambierà qualcosa rispetto all’ultima partita»

Jannik Sinner è pronto all’esordio di oggi nell’Atp di Pechino contro Marin Cilic, dopo più un mese di stop. Ma l’ex campione Roger Federer lancia una frecciata a lui e al nuovo numero 1 del circuito Carlos Alcaraz: «Cambiando la velocità dei campi e delle palline, i direttori dei tornei hanno reso ogni settimana praticamente identica. Il fatto che le superfici siano così svantaggia il giocatore più debole, perché è costretto a tirare tante volte colpi straordinari per battere Sinner o Alcaraz, con una superficie veloce invece basterebbero un paio di colpi ben assestati per vincere un punto magari. Le sorprese sarebbero più probabili. I direttori si sono accorti che la rivalità fra Sinner e Alcaraz funziona benissimo e non hanno interesse a metterli in difficoltà». –  foto | video

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LA REPLICA – L’italiano non perde la calma: «Viviamo già tre grandi transizioni: duro, terra battuta ed erba. È sempre stato così. I campi in cemento sono spesso molto simili, altre volte presentano alcune modifiche. Ad esempio a Indian Wells la palla rimbalza di più, ma più o meno le condizioni sono simili su tutti i campi, è sempre stato così e non so si andrà verso un cambio o meno. Io sono solo un giocatore che cerca di adattarsi nel miglior modo possibile, e credo di star facendo un buon lavoro in questo senso». E rivela di essersi messo al lavoro su «cose nuove» per superare la finale persa agli Us Open: «Adesso corpo e testa sono in gran forma. Ci siamo preparati nel miglior modo possibile, ovviamente i primi turni non sono mai semplici da affrontare e staremo a vedere domani». Ma, come ammette a Supertennis «ciò che ho dovuto affrontare quest’anno non è stato facile. Ho iniziato con un gran torneo in Australia e poi è successo quello che è successo. Abbiamo cambiato alcuni dettagli, a oggi la percentuale di errori è ancora un po’ troppo alta ma spero che anche questo andrà migliorando. È solo una questione di tempo, vediamo quanto ne servirà».

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LA SFIDA DI ALCARAZ – Questa volta non incontrerà Alcaraz, che ha scelto invece gli Atp di Tokyo. Ma che dal Sol Levante non dimentica la loro eterna sfida in previsione del prossimo duello: «Cambierà qualcosa rispetto all’ultima partita, la stessa cosa che ho fatto io quando ho perso contro di lui un paio di volte. Ho cercato di essere un giocatore migliore, sempre migliore. La prossima volta che lo affronterò, mi aspetto che faccia la stessa cosa. Devo essere concentrato e pronto ai cambiamenti. Come ho detto, vedremo in futuro quante volte giocherò contro di lui e in quali circostanze. Ma al momento sta andando alla grande».

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