L’opaco fine settimana di Austin ha lasciato amarezza in casa Cadillac Racing e quindi è stato immediatamente messo alle spalle pensando già alla 6h del Fuji.

Sulla pista giapponese nel 2024 la V-Series.R ottenne la sua prima Hyperpole nella storia da quando corre nel FIA World Endurance Championship e quindi l’idea in partenza è essere altrettanto competitivi.

Il successo di San Paolo ha mostrato a tutti la bravura del Team Jota nel gestire al meglio le situazioni favorevoli e le caratteristiche del tracciato nipponico potrebbero essere tali per la LMDh telaiata Dallara che ha rilanciato le proprie ambizioni in termini di Mondiale Costruttori e Piloti.

Se il marchio statunitense è infatti a -69 in classifica dalla Ferrari, Alex Lynn/Norman Nato/Will Stevens nutrono ancora qualche speranza pure tra i piloti trovandosi a -45 dalla vetta, quindi con la loro #12 sperano di riuscire a rosicchiare ancora qualcosa, magari aiutati dai colleghi della #38, Earl Bamber, Sebastien Bourdais e Jenson Button.

#38 Cadillac Hertz Team Jota Cadillac V-Series.R: Earl Bamber, Sebastien Bourdais, Jenson Button

#38 Cadillac Hertz Team Jota Cadillac V-Series.R: Earl Bamber, Sebastien Bourdais, Jenson Button

Foto di: Jakob Ebrey / LAT Images via Getty Images

“È una pista perfetta per la Cadillac e non vedo l’ora di cominciare perché penso che potremo essere competitivi. Questo è il piano. Credo che con Jota potremo lottare per le prime posizioni”, dice Lynn, che l’anno scorso centrò il primato in qualifica.

Nato aggiunge: “Alex ottenne la Hyperpole nel 2024, quindi cercheremo di fare almeno lo stesso. Stiamo migliorando sempre di più e, avvicinandoci alla fine del campionato, cercheremo di lottare per il podio, perché in ogni gara abbiamo ottenuto punti, il che è piuttosto importante se vogliamo finire tra i primi tre nel Mondiale”.

“Ecco perché ogni weekend di gara dobbiamo conquistare punti. Se sono quelli di una vittoria, tanto meglio, ma va bene anche il podio o una Top5. Alla fine l’obiettivo rimane lo stesso, cioè portare a casa qualcosa”.

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