TREVISOCampagna antinfluenzale al via: dal primo ottobre sarà possibile effettuare le prime vaccinazioni. Si parte, in modo graduale, con una settimana di anticipo rispetto all’anno scorso. L’Usl della Marca ha già acquistato 125mila dosi, che di seguito potranno salire a 145mila. Per l’iniezione è possibile rivolgersi ai medici di famiglia, ai pediatri di libera scelta per i bambini dai 2 ai 6 anni, alle farmacie aderenti e agli ambulatori vaccinali del Sisp, il servizio Igiene e sanità pubblica. L’azienda sanitaria ha già messo in calendario due Vaccination day: sabato 25 ottobre e sabato 29 novembre.

APPROFONDIMENTI


Rispetto all’anno scorso è stata incrementata la disponibilità di vaccino spray nasale dedicato ai più piccoli: ad oggi sono state acquistate 3.500 dosi su 4.500 a disposizione. Mentre le case di riposo gestiranno le vaccinazioni in modo autonomo. «La vaccinazione è la forma più efficace di prevenzione dell’influenza – evidenzia Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl – la campagna di vaccinazione ha lo scopo di proteggere tutte le persone e, soprattutto, i soggetti più fragili o con più di 60 anni dalle complicanze, che possono essere anche gravi, e ridurre gli accessi al pronto soccorso e i ricoveri». «Per facilitare l’accessibilità alla vaccinazione – aggiunge – quest’anno sono stati programmati, a livello regionale, anche due Vax Day, cui aderiranno i nostri centri vaccinali». E nella Marca ce ne potrebbero essere di aggiuntivi. Nel frattempo si sta lavorando anche alla campagna vaccinale contro il Covid.

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La prenotazione 

Il debutto della campagna quest’anno è stato leggermente anticipato: secondo le previsioni, i virus inizieranno a circolare già dalla seconda metà del mese di ottobre. Il primo riferimento è rappresentato sempre da medici di famiglia e pediatri di libera scelta. La vaccinazione negli ambulatori dell’Usl, invece, va prenotata sul portale online (Aulss2.veneto.it/Campagna-vaccinazione-antinfluenzale-2025-26). A riguardo, sono 12 i centri vaccinali dedicati: la Madonnina a Treviso, via Manin a Oderzo, via dei Giuseppini a Spresiano, piazza Tobagi a San Biagio e via Gramsci a Preganziol per il distretto di Treviso; ex Inam di via Dante a Montebelluna, padiglione K di via dei Carpani a Castelfranco, via Roma a Valdobbiadene e via Forestuzzo ad Asolo per il distretto di Asolo; via Galvani a Conegliano, distretto di via Foro Boario a Vittorio Veneto e via Lubin a Pieve di Soligo per il distretto di Pieve.

La vaccinazione è raccomandata e somministrata gratuitamente a tutte le persone che per motivi di salute (ad esempio soggetti immunocompromessi, diabetici, asmatici o con broncopneumopatia cronica ostruttiva) o per età (fino a 6 anni e di 60 in su) sono ad alto rischio di gravi complicanze nel caso contraggano questa patologia. Ma il vaccino è consigliato anche a chi assiste gli ammalati e a chi, per ragioni di lavoro, è particolarmente esposto al contagio oppure svolge attività nei servizi essenziali. I pediatri di libera scelta si occuperanno di vaccinare i propri assistiti: i bambini tra i 6 mesi e i 6 anni. Tutti coloro che non rientrano tra i gruppi di persone a cui il vaccino è somministrato gratuitamente, infine, possono richiedere comunque la vaccinazione agli ambulatori vaccinali del Sisp con pagamento del ticket.

Le raccomandazioni

L’Usl ha diffuso un elenco di suggerimenti per ridurre il rischio di contagio. In primis il lavaggio regolare delle mani: «Devono essere lavate accuratamente con acqua e sapone, per almeno 40-60 secondi ogni volta, specialmente dopo aver tossito o starnutito e asciugate. I disinfettanti per le mani a base alcolica possono rappresentare una valida alternativa in assenza di acqua». Di seguito si invita all’isolamento volontario a casa «se si presentano sintomi attribuibili a malattie respiratorie febbrili, specie se in fase iniziale».

«Evitare il contatto stretto con persone ammalate, ad esempio mantenendo un distanziamento fisico di almeno un metro da chi presenta sintomi dell’influenza, ed evitare posti affollati – si conclude – quando non è possibile mantenere il distanziamento fisico, ridurre il tempo di contatto stretto con persone malate. Le mascherine chirurgiche indossate da persone con sintomatologia influenzale possono ridurre le infezioni tra i contatti stretti».