Simona Ventura è pronta a ripartire con una nuova avventura al timone della 25esima edizione del Grande Fratello. Un’edizione speciale con cui si torna alle origini: concorrenti nip con una storia da raccontare, tre opinionisti d’eccezione (Cristina Plevani, Ascanio Pacelli e Floriana Secondi, ex concorrenti delle prime edizioni del GF) e tanta voglia di regalare al pubblico un reality vero e leggero. Intervistata dal Corriere della Sera Simona ripercorre i suoi 40 anni di carriera e la sua serenità ritrovata accanto al marito Giovanni Terzi.
60 sono i nuovi 40
A 60 anni Simona Ventura sta vivendo la sua rinascita: «Devo dire che sono più felice adesso di quando avevo 40 anni. All’epoca ero molto stressata, era un momento molto tormentato della mia vita privata, il lavoro andava benissimo ma stavo attraversando la separazione e quindi non stavo bene. Adesso invece ho tutto: il lavoro va alla grande e ho trovato l’amore di mio marito Giovanni Terzi. Chi l’avrebbe mai detto? Sono molto felice di avere accanto a me un uomo come lui».
Grande Fratello come Sanremo
Nella lunga intervista al Corriere, Ventura parla anche della nuova edizione del GF e dei concorrenti sconosciuti al pubblico che hanno vite e passati lontani dalle telecamere: «È diverso, gli sconosciuti forse hanno meno malizie, sono meno abituati alle telecamere.
Questo è un cast molto forte, con personaggi che hanno storie importanti alle spalle, belle da raccontare. Li definisco salmoni controcorrente, perché sono tutte persone che non hanno seguito la scia, la via più facile, non si sono adagiate nella comfort zone. Sarà un Grande Fratello molto leggero, divertente».
Per lei, questo Grande Fratello sarà come il suo Sanremo 2004: «È stato il più difficile della storia, oggi mi viene riconosciuto essere stato unico nel suo genere: non c’erano i cantanti perché le case discografiche boicottarono la manifestazione. In pratica fu un Festival antesignano dei talent, pieno di sconosciuti. Infatti ha vinto l’unico conosciuto, Marco Masini, che non aveva un contratto discografico per ragioni vergognose, dicevano portasse sfortuna. È stata una settimana di passione ma alla fine abbiamo salvato il Festival. In fondo sono passati 21 anni ma la gente se lo ricorda ancora».
Lo stalker
Simona Ventura e Giovanni Terzi sono stati minacciati per oltre tre anni da un uomo che li seguiva. Fortunatamente insieme sono riusciti a trovare la forza di denunciare: «Spesso quando si subiscono minacce o stalking la paura prende il sopravvento: si ha timore di peggiorare la situazione, ci si sente soli e senza via d’uscita. Noi stessi abbiamo aspettato tre anni prima di trovare la forza di denunciare, perché la paura di sbagliare ci ha sempre bloccati. Ma proprio quella paura diventa una gabbia che ti tiene prigioniera. Per questo vogliamo dire a chi sta vivendo queste esperienze che non è solo e che deve trovare il coraggio di denunciare».
Ultimo aggiornamento: giovedì 25 settembre 2025, 10:52
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