La metro C arriva finalmente nel cuore della città. Succederà a partire dal prossimo 8 dicembre quando apriranno, finalmente, due nuove fermate Porta Metronia e Colosseo. Dopo tante promesse, annunci e passi falsi è arrivato l’annuncio ufficiale da parte del sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine di un evento presso l’Università Lumsa di Roma. Gualtieri ha confermato che “ci sarà l’inaugurazione di queste due stazioni che sono molto belle e saranno un altro piccolo tassello di una Roma che cambia”.

Roma est e il centro città più vicini

Un’apertura importante che consente di avvicinare la periferia est al cuore della città. Simbolica la data di inaugurazione, durante l’anno santo e alle soglie di un anno in cui le periferie saranno al centro dell’attenzione del sindaco e di tutta la sua amministrazione.

Stazione Colosseo

Saranno due stazioni museo. La stazione Colosseo segnerà lo scambio con la metro B, altro passaggio fondamentale per la mobilità cittadina. Uno snodo cruciale, posto a venti metri sotto via dei Fori Imperiali. Non solo un’infrastruttura per la mobilità, ma anche un luogo che dialoga con il passato: nei rendering diffusi finora emerge con forza la sua vocazione museale. Teche espositive e ambienti dedicati ospiteranno i reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi, trasformando l’attesa del treno in un viaggio nella memoria di Roma.

Porta Metronia

Non meno sorprendente sarà la nuova fermata di Porta Metronia, destinata a diventare un autentico museo sotterraneo. Gli scavi hanno riportato alla luce le antiche Caserme romane, risalenti alla prima metà del II secolo d.C., restituendo alla città un patrimonio unico. All’interno della stazione sarà possibile ammirare la cosiddetta “Domus del Comandante” e la casa di un centurione, con i mosaici originali esposti al pubblico. Le strutture, ricollocate fedelmente nella loro posizione originaria, offriranno ai viaggiatori la rara opportunità di camminare accanto a testimonianze archeologiche straordinarie, già oggetto di interesse per studiosi e appassionati provenienti da ogni parte del mondo.

 Video | La nuova stazione museo Colosseo-Fori Imperiali La tratta T3 della metro

I lavori per la tratta T3 della metro, da San Giovanni fino alle nuove stazioni, sono iniziati nel 2013. Più di un decennio di cantieri per un tracciato di circa 3,6 chilometri. Gli annunci sulla fine di questi cantieri, nel corso degli anni, si sono sprecati: ottobre e dicembre 2024 o luglio 2025, solo per rimanere in temi più recenti. L’ultima data ventilata, ma mai annunciata, era quella di fine settembre.

Cambio nome

Tra i motivi dello slittamento dell’apertura c’è la questione del “cambio di nome” delle due stazioni: da Colosseo/Fori Imperiali a Colosseo e da Amba Aradan/Ipponio a Porta Metronia. Una decisione costata 859 mila euro per aggiornare il sistema informatico per la gestione delle vetture.

La linea C della metro

La linea C, nel tratto che attraversa il cuore di Roma, tra piazza San Giovanni e Colosseo, per poi proseguire verso piazza Venezia, è ineguagliabile per l’assoluto valore storico, monumentale e archeologico delle aree percorse.Inevitabile che la fermata San Giovanni, già in esercizio, la successiva di Porta Metronia e a seguire quella del Colosseo, si trasformassero in ‘stazioni archeologiche’. Così per visitare il cantiere, nel corso degli anni, sono arrivate richieste da tutto il mondo, proprio per la peculiarità nel lavorare in un contesto irripetibile.

Il prontuario archeologico

Tutto nasce da una sinergia tra la Soprintendenza, Roma Metropolitane e il Contraente Generale: tra il 2010 e il 2011 si è definito per ogni sito di scavo un Prontuario archeologico che dettagliava preventivamente le modalità esecutive delle attività da svolgere per la tutela e la conservazione del patrimonio archeologico. Un lavoro che arriva da lontano: tra il 2003 e il 2004 era stato redatto un Programma delle attività riguardanti il patrimonio archeologico e monumentale.Dopo anni le agognate metro, Colosseo e Porta Metronia, tra poco, diventeranno veri punti cardine per la mobilità urbana e dalla Capitale, facendo godere tutti i cittadini e i turisti di quel patrimonio archeologico della Roma sotterranea che riaffiora. Guardando alla fermata successiva, ancora in cantiere: piazza Venezia.