Nonostante le premesse iniziali, col passaggio al 3-4-2-1, il tecnico è rimasto ancora al 3-5-2. Il motivo è anche negli uomini

Chivu ha deciso di non stravolgere la sua Inter. Nonostante le premesse iniziali, col passaggio al 3-4-2-1, il tecnico è rimasto ancora al 3-5-2 con qualche innovazione.

Il motivo è anche negli uomini: manca un centrocampista muscolare che l’Inter aveva messo nel mirino in estate.

Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, “Koné, si sa, nei piani estivi di allenatore e società era il giocatore che più di tutti avrebbe potuto cambiare faccia all’Inter, anche più di quel Lookman trattato per settimane con l’Atalanta. Ne era convinto Chivu, che progettava il passaggio dal trio inzaghiano Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan a un centrocampo a due proprio grazie ai muscoli e alla tecnica che il giallorosso avrebbe potuto garantire, e ne erano convinti anche dirigenti e proprietà.

Non a caso, Oaktree aveva messo il timbro su un’operazione che, fosse andata in porto, avrebbe richiesto un investimento da oltre 40 milioni per un solo giocatore. L’importanza tattica del colosso con le treccine valeva uno strappo alla regola della politica nerazzurra ed è possibile che il presidente Marotta e il ds Ausilio tornino alla carica per Koné la prossima estate”.