Il governo irlandese ha annunciato un investimento di 75 milioni di euro nei servizi farmaceutici comunali nell’ambito di un accordo storico che mira a modernizzare il settore e ad ampliare il ruolo dei farmacisti nella fornitura di assistenza primaria.

Il Community Pharmacy Agreement 2025, finalizzato in seguito alle negoziazioni tra il Dipartimento della Salute e l’Irish Pharmacy Union (IPU), stabilisce un programma di finanziamento biennale (25 milioni di euro nel 2025 e 50 milioni di euro nel 2026) per sostenere l’espansione dei servizi, l’integrazione digitale e gli adeguamenti delle tariffe nell’intera rete farmaceutica del Paese.

“Le farmacie comunali sono il cuore del nostro sistema sanitario; sono tra i professionisti sanitari più affidabili e accessibili”, ha affermato la Ministra della Salute Jennifer Carroll MacNeill. “Questo accordo riconosce il loro ruolo vitale e traccia un percorso significativo per ampliare i servizi, migliorare l’accesso e modernizzare le modalità di erogazione dell’assistenza”.

Clare Fitzell, Segretario Generale dell’Unione Farmacia Irlandese e attuale Presidente del Gruppo Farmaceutico dell’Unione Europea (PGEU), ha affermato che il Ministro della Salute Jennifer Carroll McNeill ha affrontato tutte le questioni chiave delineate nell’Accordo Comunitario sulle Farmacie 2025 durante il suo intervento alla conferenza annuale del PGEU tenutasi a giugno. Parlando a Euractiv, Fitzell ha confermato che il Ministro ha “rispettato gli impegni dichiarati”.

Fitzell ha descritto l’accordo come uno sforzo strategico per modernizzare ed espandere il ruolo delle farmacie comunitarie all’interno del sistema sanitario irlandese.

Ha affermato che l’IPU considera l’accordo come la creazione di “un percorso completo e continuo” per garantire che i farmacisti siano meglio attrezzati per contribuire alle priorità sanitarie nazionali. L’accordo, ha aggiunto, è progettato per supportare l’erogazione di “un’assistenza sanitaria sicura, equa ed efficiente” attraverso un coinvolgimento strutturato, finanziamenti sostenibili e un’erogazione di servizi integrata.

Nuovi servizi

L’accordo sulle farmacie comunitarie del 2025 introduce una serie completa di nuovi servizi che saranno implementati dalla fine del 2025 al 2026. Tra le modifiche più significative c’è l’ampliamento del supporto allo screening intestinale, grazie al quale i farmacisti identificheranno i pazienti idonei e faciliteranno il loro accesso ai kit FIT (test immunochimico fecale), con l’obiettivo di migliorare i tassi di diagnosi precoce.

I farmacisti saranno inoltre autorizzati a continuare a prescrivere contraccettivi reversibili a breve durata d’azione, previo consulto clinico, in conformità con i protocolli nazionali. Inoltre, il Servizio Nazionale di Distribuzione dei Preservativi sarà esteso alle farmacie locali, consentendo loro di fornire gratuitamente preservativi e lubrificanti alle persone a maggior rischio di infezioni sessualmente trasmissibili o gravidanze indesiderate.

Servizio per le Condizioni Comuni

Un nuovo Servizio per le Condizioni Comuni consentirà ai farmacisti di gestire le patologie minori attraverso consulenze a pagamento. Grazie a questa iniziativa, i farmacisti potranno vendere direttamente determinati farmaci soggetti a prescrizione medica e dispensare trattamenti da banco utilizzando protocolli clinici consolidati.

Per supportare gli obiettivi ambientali e di sicurezza, verrà introdotto un servizio nazionale di smaltimento dei farmaci, che consentirà ai pazienti di restituire i farmaci non utilizzati alla farmacia locale. Infine, i farmacisti assumeranno un ruolo più ampio nell’immunizzazione, somministrando il vaccino pneumococcico polisaccaridico (PPV23) a individui sani di età superiore ai 65 anni, rafforzando il loro attuale coinvolgimento nei programmi di vaccinazione antinfluenzale e contro il COVID-19.

L’accordo allinea inoltre le farmacie comunitarie alla strategia nazionale irlandese per la salute digitale, “Digital for Care: A Digital Health Framework for Ireland 2024-2030”, e include impegni per integrare le farmacie nel programma nazionale di prescrizione elettronica e nei sistemi di cartelle cliniche elettroniche.

Gruppo di collaborazione strategica

Verrà istituito un gruppo di collaborazione strategica per facilitare il coinvolgimento continuo tra il Dipartimento della Salute, l’Health Service Executive (HSE) e l’IPU.

L’IPU ha accolto con favore l’accordo, descrivendolo come un “importante passo avanti” per la farmacia comunitaria e per i pazienti che serve.

“Questo accordo segna un importante passo avanti per le farmacie di comunità e per i pazienti che serviamo”, ha dichiarato il presidente dell’IPU, Tom Murray. “Porta con sé investimenti attesi da tempo, riconosce le competenze essenziali dei farmacisti e apre la strada a servizi nuovi e ampliati in ogni comunità del Paese”.

Murray ha affermato che le riforme renderanno l’assistenza sanitaria più accessibile e alleggeriranno la pressione sul sistema sanitario in generale. “I farmacisti sono esperti in medicina. Questo accordo mette queste conoscenze al servizio dei pazienti, rendendo più facile accedere a un maggior numero di servizi di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno, nella comodità della loro farmacia di quartiere”.

Aumento della tariffa di dispensazione

L’accordo prevede un aumento delle tariffe di dispensazione, il primo da 17 anni a questa parte, applicabile a programmi come il General Medical Services (GMS), il Drug Payment Scheme (DPS) e il Long-Term Illness Scheme (LTI). Le farmacie partecipanti riceveranno inoltre sovvenzioni una tantum e nuove indennità a sostegno della formazione, dello sviluppo dei servizi e della riforma amministrativa.

“Si tratta del primo aumento delle tariffe farmaceutiche in una generazione, ed è assolutamente necessario. Riconosce il ruolo fondamentale delle farmacie e contribuisce a mantenere sostenibili i servizi”, ha affermato Murray.

L’IPU ha inoltre accolto con favore gli impegni volti a ridurre gli oneri amministrativi e ad accelerare la digitalizzazione. “Accogliamo con favore gli impegni volti a ridurre la burocrazia superflua e a investire nella digitalizzazione dei servizi sanitari. Queste misure consentiranno ai nostri farmacisti altamente qualificati di dedicare più tempo all’assistenza diretta ai pazienti”.

Murray ha aggiunto: “Questo accordo offre vantaggi concreti ai pazienti, fornisce un supporto significativo alle farmacie e rafforza il servizio sanitario irlandese. Ora è essenziale che ogni elemento di questo accordo venga implementato senza indugio”.

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