«Io incapace? Niente di più falso». Sono le parole di Vittorio Sgarbi, che si oppone alla richiesta della figlia Evelina di nominare un amministratore di sostegno per il padre, ritenendo che «non sarebbe più in grado di seguire i propri interessi». L’udienza decisiva si terrà il 28 ottobre, al Tribunale civile di Roma. Ma in ballo, in realtà, ci sarebbe un patrimonio milionario.

Vittorio Sgarbi, come sta: la figlia Evelina chiede un amministratore di sostegno. «Non è più in grado di seguire i propri interessi»

E proprio per questo sembra che la mossa della donna abbia mandato su tutte le furie il critico d’arte, che è pronto a dare battaglia: «Ovviamente mi opporrò alla sua iniziativa giudiziaria». Lo riporta il Corriere della Sera.