Al volante della versione più performante della rinnovata berlina a quattro porte. 2.0 turbo benzina “pepato”, cambio doppia frizione sette rapporti e quattro ruote motrici per il modello d’accesso alla gamma Bmw M Motorsport

Matteo Corsini

25 settembre – 10:03 – MILANO

Dopo avere messo a confronto le tre principali motorizzazioni proposte nella gamma italiana della Bmw Serie 2 Gran Coupé (qui il link per la prova comparativa), è il tempo di concentrarsi sulla sua versione più dinamica e performante, la M235. Come suggerisce la presenza della “M” nel nome, rispetto alla versione standard sono molte le migliorie effettuate per votare questa particolare versione alla massima prestazione. Dal 2.0 turbo benzina non elettrificato da 300 cavalli alla trazione integrale, dall’assetto irrigidito al cambio doppia frizione a sette rapporti, è stato messo a punto un pacchetto completo per quella che diventa, assieme alla sorella a cinque porte M135, la porta d’accesso alla magica divisione Bmw M Performance. Ma tutto questo basta a renderla una “vera M”? L’abbiamo provata per scoprirlo. 

1 Bmw M235: la tecnica—  

Rispetto alla precedente generazione la M235 ha perso la “i” finale nel nome. Non per l’improbabile ritorno a un motore a carburatori, ma per distinguerla maggiormente dalla gamma elettrica di Bmw. Sotto il cofano resta infatti il 2.0 quattro cilindri B48, ulteriormente evoluto rispetto alla serie precedente anche per soddisfare i nuovi standard antinquinamento. La potenza massima è ora pari a 300 Cv, erogati a 5.750 giri, mentre la coppia è di 400 Nm dai 2.000 giri ai 4.500 giri. Numeri sufficienti a portare la nuova M235 da 0 a 100 km/h in soli 4,9 secondi e a spingerla verso la canonica velocità massima da 250 km/h delle sportive tedesche. Tra le novità introdotte rispetto alla precedente generazione figura anche l’adozione di una trasmissione doppia frizione Steptronic a sette rapporti, mentre la scorsa M235i aveva un convertitore di coppia Aisin a 8 rapporti. Resta naturalmente la trazione integrale xDrive, con un pacco frizioni a controllo elettro-idraulico che invia parte della coppia al posteriore all’occorrenza, e un differenziale anteriore a slittamento limitato. Solido il comparto freni, con pinze a quattro pompanti e dischi da 385 mm all’anteriore e da 330 mm al posteriore.

2 Bmw M235: gli esterni—  

Rispetto alla normale Serie 2 Gran Coupé, la M235 adotta un pacchetto di caratterizzazioni estetiche che la “incattiviscono” senza renderla eccessivamente appariscente. Il doppio rene adotta una diversa trama per garantire un maggiore afflusso d’aria al motore, mentre la sezione inferiore del paraurti cambia totalmente con una “bocca” a contrasto più aggressiva e voluminosa. Così anche nella vista laterale il frontale appare più pronunciato e muscoloso, e viene raccordato a delle minigonne dedicate con sezione in nero. Cambia tanto anche in coda, dove spuntano un piccolo spoiler, un diffusore sportivo e un impianto di scarico a quattro terminali. Numerose le possibilità di personalizzazione proposte dalla casa, a cominciare dalla vasta gamma di colorazioni. Di serie la tinta è il bianco Alpine White, mentre la colorazione argento satinato Frozen Pure Grey (in foto) comporta un esborso ulteriore di 2.900 euro. Ma la palette di colorazioni diventa pressoché infinita con il programma Bmw Individual, che mette a disposizione anche colorazioni iconiche come il Dakar Yellow della M3 E36, l’Imola Red della M3 E46 e il Miami Blu della M3 F80. I cerchi di serie sono da 18″, ma a richiesta è possibile scegliere tra tre diverse unità da 19″.

3 Bmw M235: gli interni—  

L’impostazione dell’abitacolo della M235 ricalca naturalmente quella della Bmw Serie 2 Gran Coupé, aggiungendo qualche caratterizzazione e dotazione in più. Di serie i sedili sportivi in Alcantara, mentre quelli dell’esemplare in prova sono rivestiti in Veganza color rosso, optional da 390 euro. Parte della dotazione di serie anche il volante sportivo con “tacca” rossa al centro e le modanature con i colori di M Motorsport. In generale, gli interni della M235 mantengono una filosofia piacevolmente minimalista, con un’estetica di gusto moderno e un’efficace gestione dell’ergonomia. L’interfaccia tecnologica è composta dal display curvo che percorre l’estremità destra della plancia, inglobando la strumentazione digitale da 10,25 pollici e un display infotainment da 10,7″. Quest’ultimo consente di interagire con la più recente iterazione del sistema operativo Bmw, O.S. 9, il primo sviluppato su piattaforma Android. Pratica la logica di gestione a widget personalizzabili, mentre il menu principale è particolarmente ricco di funzioni, con una schiera di icone che richiede però del tempo per entrarci in confidenza. Limitato il corredo di tasti fisici, perché la maggioranza delle funzioni primarie è disponibile e gestibile direttamente nel display, compreso il controllo del condizionatore e persino delle luci (il classico devioluci ha un tasto che apre un menu apposito sul display centrale). Sul piano dell’abitabilità, due passeggeri sulla fila posteriore possono godere di un buono spazio per le gambe, mentre l’andamento rastremato della coda comporta qualche sacrificio in termini di spazio per le teste per i più alti. Il sedile centrale, invece, è piuttosto “di fortuna”. 

4 Bmw M235: come va—  

La M235 ha la grande dote di rendere “facile” la gestione delle sue elevate prestazioni. Potenza e coppia sono importanti per il segmento, 300 Cv e 400 Nm, ma non arrivano praticamente mai a intimorire al volante. E questo è merito anzitutto di una base meccanica allo stato dell’arte tra le compatte sportive integrali a motore trasversale, che non si scompone e resta sempre ben piazzata a terra. Rollio e beccheggio vengono compensati in maniera esemplare dalle sospensioni adattive M, risultando davvero poco percettibili in abitacolo, un ambiente piuttosto ovattato anche nella guida sportiva. E che regala così un buon livello di comfort di marcia, senza costringere a particolari sacrifici durante la guida di tutti i giorni. Nonostante, comunque, l‘assetto abbia una taratura piuttosto rigida, che si rivela quando ci si imbatte in asperità marcate dell’asfalto. 

Un quadro dinamico molto soddisfacente, quindi, per una vettura che segue fedelmente la traiettoria impartita e non regala mai brutte sorprese, senza scomporsi neanche alle andature più sostenute. E questo va a braccetto con un quattro cilindri turbo che, come ci si aspetterebbe dalla scheda tecnica, ha una spinta poderosa, sufficiente a portare la M235 da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi. La presenza dello stemma Bmw M Performance, tuttavia, fa alzare l’asticella delle aspettative non solo per quanto riguarda il comportamento dinamico, ma anche in materia di coinvolgimento al volante. In questo senso, tuttavia, nella guida più sportiva si vorrebbe un maggiore “mordente” da parte dello sterzo, una maggiore incisività, per poter entrare totalmente in simbiosi con la vettura. L’esperienza di guida sportiva risulta comunque appagante, ma nel corso degli anni Bmw ci ha viziato a tal punto che, in questo caso, avremmo voluto ancora “di più”.   

5 Bmw M235: prova consumi—  

Essendo una vettura dall’impronta sportiva, la M235 comporta costi di gestione non indifferenti. Il dato dichiarato dal costruttore in ciclo misto Wltp è infatti compreso tra i 7,5 e gli 8,2 l/100 km. Nel corso del nostro test, la media complessiva rilevata dal tachimetro di bordo si posiziona all’estremità inferiore di questo range, a 7,6 l/100 km. Ma è stato possibile registrare anche percorrenze decisamente migliori con una guida attenta e a velocità costante, arrivando anche a 5,5 l/100 km in extraurbano. Dove i consumi salgono è naturalmente l’ambito urbano, essendo un turbo benzina senza elettrificazione: qui abbiamo riscontrato valori intorno agli 8 l/100 km. E con una guida più sportiva naturalmente si arriva con facilità ai 10 l/100 km. 

6 Bmw M235: pregi e difetti—  

Di seguito, pregi e difetti della Bmw M235 Gran Coupé rilevati nel corso del nostro test.

Pregi: 

  • Prestazioni elevate, ma gestibili: 300 Cv e 400 Nm sono numeri importanti per il segmento, ma la meccanica è decisamente all’altezza. La M235 non si scompone, e il conducente non viene praticamente mai messo in difficoltà;
  • Premium in tutto: ogni aspetto della vettura risponde in modo adeguato ai canoni del suo segmento. Lo stile è sfizioso e ben curato, con chicche che la rendono squisitamente aggressiva, e l’abitacolo, oltre che curato a livello di materiali e qualità percepita, ha un gusto evocativo e sportivo;
  • Tecnologia allo stato dell’arte: il corredo tech è evoluto e comprende un ricco pacchetto di Adas di ultima generazione. Due esempi? Il cruise control adattivo “centra” la corsia in modo inossidabile, e l’uscita automatica dal parcheggio è una bella comodità. Sofisticato il sistema operativo Bmw O.S. 9: le risposte agli input sono fulminee, le grafiche ben curate e, una volta presa confidenza con le numerose funzioni, si dimostra particolarmente apprezzabile.

Difetti: 

  • ​Abitabilità posteriore: l’andamento rastremato del tetto penalizza lo spazio per le teste dei passeggeri. E il sedile centrale è piuttosto “sacrificato”;
  • È veloce, ma non troppo coinvolgente: la M235 disegna le curve in modo molto preciso, ma l’abitacolo “ovattato” non lascia trasmettere tutte le emozioni della guida sportiva. Sterzo meno comunicativo rispetto agli elevati standard Bmw;
  • Costi elevati: Costi di gestione considerevoli: oltre il prezzo di listino da 60.700 euro, bisogna considerare tra le spese anche le imposte (paga il superbollo) e un consumo di carburante abbastanza sostenuto.

7 Bmw M235: scheda tecnica

Bmw M235 Gran Coupé xDrive

Motore 2.0 4 cilindri turbo benzina Potenza massima 300 Cv a 5.750 giri Coppia massima 400 Nm a 2.000 – 4.500 giri Accelerazione 0-100 km/h 4,9 secondi Velocità massima 250 km/h Lunghezza 4.546 mm Larghezza 1.800 mm Altezza 1.445 mm Passo 2.670 mm Peso 1.650 kg Freni ant. 385 mm  Freni post. 330 mm Consumi omologati Wltp 7,5 – 8,2 l/100 km Prezzo 60.700 euro