Come se la cava la popolazione dell’Emilia Romagna in fatto di prevenzione delle infezioni? Non benissimo: la copertura media regionale per la vaccinazione antinfluenzale è del 46%, quella per Covid-19 del 19%, l’anti-Herpes Zoster del 9% e l’anti-pneumococcica del 2%. Tutte vaccinazioni fortemente raccomandate soprattutto in caso di tumori. A ricordarlo è la Fondazione Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) in occasione di un convegno in corso al Policlinico di Modena, parte della campagna “La Vaccinazione nel Paziente Oncologico” che sta girando l’Italia. E che diviene ancora più importante in seguito ai preoccupanti messaggi no-vax e le fake news che arrivano da Oltreoceano in questo ultimo periodo.

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di Giuliano Aluffi

04 Settembre 2025

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Chi ha un tumore è a maggior rischio di infezione

Nella regione si registrano ogni anno quasi 29 mila diagnosi di cancro: la sopravvivenza a 5 anni si attesta al 63% e i tassi di guarigione sono in aumento, come ricordano gli esperti: “Oggi sappiamo quanto sia importante proteggere a 360 gradi la salute dei pazienti durante e dopo le cure – sottolinea Erica Franceschini, Dirigente Medico Malattie Infettive e Tropicali del Policlinico di Modena – Chi sta affrontando un tumore è più suscettibile all’azione nefasta degli agenti patogeni. Inoltre le terapie che utilizziamo possono compromettere momentaneamente il normale funzionamento del sistema immunitario. Per tutti questi motivi è necessario incentivare il più possibile le vaccinazioni del paziente oncologico”.

Cosa dicono le Linee guida

Aiom è stata la prima società scientifica al mondo a pubblicare delle Linee Guida specifiche sulle vaccinazioni in oncologia: “Raccomandiamo fortemente la vaccinazione anti-pneumococcica, l’antinfluenzale, l’anti-HPV, quella contro il Covid-19 e l’Herpes Zoster – sottolinea Alessio Schirone, dell’Oncologia clinica del Sant’Anna di Ferrara e responsabile della Breast Unit – Quest’ultima protegge dal virus della varicella che può portare a forti e dolorose eruzioni cutanee che a volte possono essere addirittura fatali. Si tratta di una vaccinazione che è già consigliata agli over 65 e risulta ancora più importante per un paziente oncologico. Oggi è disponibile un vaccino ricombinato che può essere somministrato anche a persone fragili. Nonostante gli indubbi vantaggi garantiti da questi presidi sanitari notiamo ancora una certa esitazione vaccinale”.

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15 Settembre 2025

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ll counseling parte dagli oncologi

Gli oncologi sono quindi chiamati a fare counseling nei confronti di malati, familiari e caregiver. Da qui l’importanza della campagna (vaccininelpazienteoncologico.it, resa possibile con la sponsorizzazione non condizionante di GlaxoSmithKline) che prevede incontri in 10 regioni con le figure del team multidisciplinare oncologico, il personale medico-sanitario e le associazioni di pazienti, spot e la diffusione di informazioni anche attraverso i social media.

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