CASALE – “Questa sarà una struttura che avrà il compito di decongestionare l’ospedale e il pronto soccorso, operando in osmosi con gli altri servizi sul territorio, dovrà diventare un punto di riferimento vero per i cittadini per quanto riguarda l’assistenza sanitaria”: così l’assessore regionale alla Santità, Federico Riboldi, in vista ala cantiere della Casa di comunità che è in fase di realizzazione al piano rialzato dell’ex Pensionato civile, in via Cavour (ora sede di servizi del Distretto sanitario), ha sintetizzato lo scopo della nuova struttura. Sono previste 9 Case di comunità nel territorio dell’Asl Al (ne sono previste 91 in Piemonte), 3 Ospedali di comunità e 4 Centrali operative territoriali, che faranno da “cabina di regia” per gestire l’assistenza ai cittadini fra degenza ospedaliera e assistenza post ospedaliera: una delle 4 è stata realizzata a Casale, al primo piano del Distretto sanitario. Interventi giudicati essenziali nella programmazione sanitaria regionale. Per la Casa di comunità l’investimento è di 1,7 milioni di euro, messi a disposizione grazie ai fondi del Pnrr. I lavori, ha anticipato il direttore generale dell’Al Al, Francesco Marchitelli, saranno conclusi entro fine 2025.
Una volta a regime, la Casa di comunità consentirà di implementare servizi di cure primarie con la presenza di équipe multi professionali, implementare le attività specialistiche ambulatoriali, offrire servizi infermieristici e assistenza medica 24 ore su 24.
Spiegano all’Al: “L’obiettivo principale nasce dall’idea di potenziare e sviluppare l’assistenza sanitaria territoriale nel Servizio sanitario nazionale implementando nuovi modelli organizzativi e rifinendo le funzioni e il coordinamento dee realtà già presenti sul territorio”.
Ha spiegato Riboldi: “Questo intervento, finanziato attraverso il Pnrr, e deciso in concordia con il mio predecessore Icardi quando ero sindaco, rappresenta un’opportunità per rendere il nostro sistema sanitario più vicino alle persone, in linea con la missione della Regione Piemonte di rafforzare la cura e l’assistenza sul territorio. Siamo orgogliosi di questo progetto, che contribuirà a migliorare significativamente la qualità della vita dei cittadini di Casale e dei Comuni limitrofi”.
“Grazie a questa struttura – ha sottolineato il direttore Marchitelli -, i cittadini potranno usufruire di una gamma completa di servizi, evitando lunghe attese e spostamenti, con un forte impatto positivo sulla salute pubblica. I lavori stanno procedendo secondo quanto previsto, e siamo felici di vedere che la realizzazione di questo importante presidio stia prendendo forma. Presto, potremo offrire un servizio che risponde alle esigenze della popolazione in un’ottica di continuità assistenziale e presa in carico globale del paziente”.