L’associazione genovese Music for Peace invita stampa, associazioni, istituzioni e cittadinanza a partecipare al presidio per pace e giustizia, in programma domenica 27 luglio 2025, in risposta all’appello lanciato da ‘Ultimo Grido per Gaza’ per esprimere dissenso, dolore e rifiuto alla de‑umanizzazione.

 

“Che la cittadinanza sia presente in massa – è l’appello dell’associazione -, come vuole e come può. Chiediamo di portare un qualcosa con cui fare rumore e un lumino o candela. Dalle 21, prima di posizionarsi nel presidio, davanti alla sede di Music for Peace, accendiamo i lumini e posizioniamoli sul marciapiede dell’elicoidale. Alle 22 in punto inizierà il ‘rumore’: saremo, si spera, in tanti e tante”.

 

“Auspichiamo che le pubbliche assistenze – prosegue l’associazione -, le navi, i traghetti, il porto, i pompieri, le auto, gli autobus facciano rumore. Non è previsto nessun corteo, bensì un presidio statico e di pace. È davvero fondamentale la presenza di tutti e tutte, bambini e bambine, nonni e nonne.  Non abbiate paura, siateci tutti!!!!”.

 

“La città, la provincia, la regione devono essere in movimento. Invitiamo – aggiunge Music for Peace – tutti e tutte a dar vita a cortei spontanei per arrivare all’elicoidale. Muovetevi in gruppi a piedi, in bici, in skate. Che si accorgano che la città di Genova, che la popolazione, sta dimostrando! Chi proprio non potesse essere in presenza presso Music for Peace, alle 22 in punto si affacci dalle finestre, dai balconi, dai terrazzi, dai portoni, esca nelle vie e con pentole, fischietti, tamburi o qualsiasi cosa faccia rumore”.

 

“Dimostriamo tutti e tutte – conclude l’associazione – che siamo esseri umani e che vogliamo un mondo diverso. Sarebbe bellissimo che tutti i cittadini e tutte le cittadine del mondo invadessero le strade, com’è successo in varie città dell’Europa e non solo. Il mondo cambia con le nostre azioni, non solo con i like o i messaggi. Il profitto e gli interessi, l’ego e il ‘mio’, non possono prevaricare l’umanità. Abbiamo avuto problemi sui social per il comunicato di ieri, hanno tentato varie volte di sospenderlo, ma stiamo dimostrando insieme che non ci tapperanno le bocche, i cervelli e i cuori. Facciamo rumore, tutte e tutti insieme”.