Sono finite sui siti di tutto il mondo le foto catturate dalla kiss cam durante il concerto dei Coldplay dello scorso luglio che ritraevano Kristin Cabot e Andy Byron, rispettivamente responsabile del personale di Astronomer e amministratore delegato della stessa azienda, finiti nei guai e sospesi dai loro incarichi perché sposati con altre persone. A salvarli dalla gogna, in ufficio e mediatica, non era bastato nemmeno sottolineare che le rispettive unioni fossero in crisi.

La storia, adesso, rivela un seguito inatteso. Allo stesso concerto in quel di Foxborough, Massachusetts, ci sarebbe stato anche il marito di lei, Andrew Cabot, in compagnia di una donna. A confermare questo dettaglio, una fonte che lo ha riferito al magazine People. Nessuna indiscrezione, finora, sull’identità dell’accompagnatrice di Cabot.

Una storia apparentemente poco rilevante, che però ha avuto conseguenze importanti e suscitato clamori e anche riflessioni sul fronte della privacy. Non sono mancati nemmeno i meme sulla coppia «fedifraga» messa alla gogna sui social senza troppi riguardi. Dopo quel concerto, entrambi hanno lasciato il loro posto di lavoro.

Kristin Cabot, sposata da circa 20 anni, ha chiesto il divorzio circa un mese dopo il concerto, pur vivendo già separata dal marito. «Andrew spera che questo ponga fine alle speculazioni in modo rispettoso e consenta alla sua famiglia di godere della privacy a cui ha sempre tenuto», fece sapere Andrew Cabot tramite una nota stampa pubblicata su People. Una fonte vicina a Kristin, invece, parlando con lo stesso magazine aveva insistito sul legame di amicizia tra Kristin e Andy e sulla disinformazione seguita al concerto. E ancora: «È stato inappropriato abbracciare il proprio capo a un concerto, e lei se ne assume la piena responsabilità. Ma lo scandalo, la perdita del lavoro… tutto questo è ingiusto».

Kristin Cabot e Andy Byron non hanno invece voluto commentare la vicenda, così come non sono state fatte dichiarazioni in merito alla presenza del marito di lei allo stesso evento. Una scelta che non può che essere condivisa. La vita degli altri non è una soap opera e alcuni lo dimenticano fin troppo spesso, specie quando ritengono di sapere per certo cosa sia giusto e cosa sbagliato solo perché hanno il potere di fare click su una tastiera.