Un minuto di silenzio. Incredulità e dolore. Questa l’atmosfera che si respirava giovedì pomeriggio nel piazzale dello stadio Morgagni di Forlì. A pochi passi dal manto verde che vede impegnati i biancorossi nel girone B del campionato di Serie C c’è il ristorante-hamburgheria Serial Burgher. E qui che Giulia Valgimigli, la 25enne morta in un tragico incidente mercoledì sera a Pinarella di Cervia, lavorava.
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Tragedia all’altezza del passaggio a livello: travolta e uccisa da un treno
Alle 16,15 i colleghi si sono ritrovati per un minuto di silenzio, ricordandola con uno striscione con scritto in caratteri cubitali “Ciao Giulia”. A far da sfondo due fumogeni biancorossi. Diversi i messaggi di cordoglio sui social, accompagnati da emoticon di cuori spezzati o neri in segno di lutto. “Dolce e gentile Giulia, davvero tanto dolore”, scrive Monica. “La prima volta che l’ho vista sono stato colpito dalla sua grande gentilezza”, ricorda invece Alessandro.
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Ormai abbastanza chiara la dinamica della tragedia, avvenuta alle 21 di mercoledì sera. Secondo una prima ricostruzione dei fatti effettuata dalla Polizia Ferroviaria, Giulia, insieme al fidanzato cervese, pare camminasse lungo i binari come scorciatoia forse verso l’abitazione di lui, nella zona di via Malva Sud. Sembra che il ragazzo precedesse la 25enne, entrambi sulla massicciata ma non in mezzo ai binari. All’improvviso l’arrivo del treno: il giovane è riuscito a spostarsi, mentre Giulia è stata colpita e scaraventata contro il vicino muretto. Il macchinista, interrogato dagli investigatori, avrebbe spiegato di aver visto i giovani lungo la massicciata, distanti l’uno dall’altro.