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Un gruppo armato affiliato allo Stato Islamico ha fatto irruzione nella notte in una chiesa cattolica a Komanda, nella provincia orientale dell’Ituri, uccidendo almeno 21 persone. L’assalto è avvenuto intorno all’una del mattino, durante una funzione religiosa, ed è stato compiuto da uomini armati di machete, secondo le prime ricostruzioni.


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Le autorità locali parlano di almeno 21 vittime, tra cui diversi fedeli, mentre l’esercito congolese ha confermato un bilancio provvisorio di dieci morti. Una radio delle Nazioni Unite ha citato fonti di sicurezza secondo cui le vittime sarebbero almeno 43. I ribelli, dopo l’attacco alla chiesa, hanno incendiato abitazioni e negozi vicini. I sospetti ricadono sulle Forze Democratiche Alleate (Adf), milizia originaria dell’Uganda attiva da anni nell’est del Paese e nota per la sua affiliazione allo Stato Islamico (IS‑CAP).

Il gruppo è responsabile di numerosi attacchi brutali contro civili, in particolare contro luoghi di culto cristiani.

L’attacco di oggi segna un nuovo, tragico capitolo nella spirale di violenza che affligge le province orientali della Repubblica Democratica del Congo, nonostante le operazioni militari in corso contro le Adf. Il portavoce dell’esercito ha assicurato che sono in corso operazioni di ricerca e messa in sicurezza dell’area.

Corpi carbonizzati e case bruciate

«Più di 21 persone sono state uccise a colpi d’arma da fuoco all’interno e all’esterno» della chiesa «e abbiamo registrato almeno tre corpi carbonizzati e diverse case bruciate. Ma le ricerche continuano», ha dichiarato all’Associated Press online Dieudonne Duranthabo, coordinatrice della società civile a Komanda. Il tenente Jules Ngongo, portavoce dell’esercito congolese nella provincia di Ituri, ha confermato 10 morti nell’attacco. Filmati condivisi online sembrano mostrare strutture in fiamme e corpi sul pavimento della chiesa. Una stazione radio sostenuta dalle Nazioni Unite ha dichiarato che 43 persone sono state uccise, citando fonti di sicurezza. Ha affermato che gli aggressori provenivano da una roccaforte a circa 12 chilometri dal centro di Komanda e sono fuggiti prima dell’arrivo delle forze di sicurezza. Il Congo orientale ha subito attacchi mortali negli ultimi anni da parte di gruppi armati, tra cui le Adf e i ribelli sostenuti dal Ruanda. Le Adf, che hanno legami con lo Stato Islamico, operano al confine tra Uganda e Congo e spesso prendono di mira i civili. Il gruppo ha ucciso decine di persone nell’Ituri all’inizio di questo mese, in quello che un portavoce delle Nazioni Unite ha descritto come un bagno di sangue. 


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