Il Napoli Basket fallisce una ghiotta occasione per chiudere di fatto il discorso salvezza. Gli uomini di Valli cedono nettamente al PalaBarbuto nello scontro diretto con Varese, che vince 87-97. Gli ospiti conducono il match sin dalle battute iniziali e trafiggono ripetutamente la difesa azzurra. Non bastano i 24 punti di Green e i 23 di Pullen. 

IL MATCH – Valli ritrova Woldetensae, ma conferma lo starting five delle ultime partite, con Pangos, Pullen, Green, Zubcic e Tote’. Varese parte con un parziale di 0-4, a cui risponde subito Pullen con 5 punti per il sorpasso. Una splendida penetrazione di Zubcic porta Napoli sul 7-4. Le due squadre si sorpassano e controsorpassano nel punteggio, poi Varese prova a scappare con un break firmato Hands e Bradford nel finale della prima frazione, che si chiude con gli ospiti avanti di 6 (20-26). 

Il secondo quarto si apre con una schiacciata di Eugbunu, che accorcia le distanze per gli azzurri. De Nicolao e compagni provano ad agganciare i lombardi, che però trascinati da Librizzi allungano sul + 8 a metà frazione (28-36). Varese continua a segnare e Napoli si inceppa. Con gli ospiti sopra di 13 (28-41), Valli è costretto a chiamare time out. La squadra di Kastritis continua mantiene un buon margine. Una tripla di Pullen prima dell’intervallo consente ai partenopei di rientrare negli spogliatoi sotto la doppia cifra di svantaggio (41-50). 

La ripresa si apre con un canestro di Mitrou-Long da un lato e di Green dall’altro. Varese prova subito a riprendere il largo e vola sul + 15 (43-58).  Valli a metà del terzo periodo perde De Nicolao, fuori per espulsione. Ogni qual volta Napoli prova ad accorciare le distanze, Varese la ricaccia sul – 15. A 10′ dal termine, grazie a due tiri liberi di Pangos nel finale del terzo quarto, Varese è avanti di 13 (62-75). 

Napoli parte bene nell’ultimo periodo e la tripla di Pullen riporta gli azzurri sul – 10 (67-77). Varese, però, riprende prontamente le redini del match in mano e vola nuovamente sul + 17 (67-84). I padroni di casa provano ridurre il distacco e a 1’33” dal termine si riportano sotto di 10 (82-92). I lombardi, però, gestiscono il vantaggio ed espugnano il PalaBarbuto con il punteggio di 87-97. 

I NUMERI DI NAPOLI – Green 24, Pullen 23, Zubcic 10, Treier, Pangos 7, De Nicolao 4, Woldetensae 6, Saccoccia, Egbunu 4, Totè 9, Mabor n.e.

IL COMMENTO DI VALLI – “È stata una partita super difficile, lo sapevamo dall’inizio. Dobbiamo fare i complimenti a Varese che ha disputato una bella gara aggressiva ed intensa, una partita da squadra che deve salvarsi. Noi facciamo fatica contro questo tipo di avversari, dove il loro atletismo è sicuramente maggiore. Per vincere questa partita dovevamo essere più affamati, mettendo più ruvidezza in difesa per contrastare la loro fisicità. Hanno imbrigliato le carte, cambiando su tutti, non abbiamo avuto la lucidità di dare sempre palla dentro, abbiamo fatto 30 punti in area e potevamo farne almeno 50. Dobbiamo adesso essere bravi a ricompattarci, abbiamo ancora quattro partite da giocare. Se ci avessero detto che ad oggi questa sarebbe stata la nostra posizione in classifica, avremo firmato, nonostante il calendario che abbiamo affrontato. Ora dobbiamo avere la forza di trovare almeno una o due partite da vincere, ce la possiamo fare e certamente trarremo lezione da questa partita. Non dobbiamo abbatterci ma andare avanti, siamo lì ad un passo dal fare una grande cosa. Mi dispiace per la gente perché meritava una partita più combattuta, ma noi ci crediamo come ci credono loro e gli diamo appuntamento alle prossime partite per dar loro le soddisfazioni che meritano”. Queste le parole di coach Giorgio Valli nel corso della conferenza stampa post partita. 

LOTTA SALVEZZA, SCAFATI PERDE ANCORA – Sul fronte classifica, nonostante la sconfitta, Napoli conserva 4 punti di vantaggio sul penultimo posto, grazie al ko interno di Scafati contro Reggio Emilia. In virtù anche degli scontri diretti favorevoli agli azzurri, i salernitani dovrebbero recuperare 6 punti in 4 partite agli uomini di Valli per centrare la salvezza.