Sperava nell’impresa a Birmigham, il Bologna, ma tra i rossoblù a caccia del primo risultato utile esterno stagionale e un Aston Villa a caccia della prima vittoria a spuntarla sono i padroni di casa. L’Europa League è terreno di conquista di Unai Emery, che la Coppa l’ha alzata 4 volte in carriera alla guida di Siviglia (3 volte) e Villarreal e nonostante un inizio di stagione da 3 punti in 5 giornate senza vittorie in Premier, un terremoto interno che ha portato all’addio del diesse Monchi alla vigilia, il tecnico rimette la barra dritta. Vince l’Aston Villa, che si rialza trascinata dalla rete di capitan McGinn, che al minuto 13, da fuori area, sugli sviluppi di corner, mette in buca d’angolo il pallone dell’1-0 che spiana la strada verso la vittoria degli inglesi.
Sognava un esordio diverso in Europa League, il Bologna, che a Birmingham uscì sconfitta per 2-0 un anno fa un Champions: niente da fare. “E’ un’altra competizione, mi aspetto personalità”, aveva detto Vincenzo Italiano alla vigilia. Invece il Bologna va sotto. Guessand sfonda già al 6′, sull’imbucata di Rogers, con Skoruspki a metterci una pezza. Ma il portiere rossoblù è chiamato agli straordinari su Malen in uscita a più riprese e mediana e reparto centrale di difesa fatica a trovare le contromisure alle incursioni inglesi, con Rogers e Buendia a scambiarsi spesso di posizione tra trequarti e ala sinistra e a mandare in confusione il sistema difensivo rossoblù. L’Aston Villa sfonda al 13esimo, quando su assist di Buendia da sviluppi di corner Rogers buca l’intervento sotto misura, ma Lykogiannis libera debolmente e al limite dell’area irrompe McGinn. I padroni di casa vanno in forcing, collezionano corner e occasioni con Kamara e Buendia a trovare percussioni e imbicate per Malen, che non riesce ad affondare. Il Bologna è tutto in qualche cross di Cambiaghi. Soffre l’approccio, il Bologna, che prova a cambiare marcia nella ripresa.
Ha l’occasione per girare il match al 7′ della ripresa, quando dopo lo scambio tra Freuler e Odgaard, Cambiaghi arriva al cross per castro, che in area controlla, ma scivola e subisce il ritorno di Torres. Emery cambia, inserisce Sancho e Watkins e la risposta è quasi immediata, perché al minuto 62 i due confezionano l’occasione del 2-0, su cui è sempre pronto Skorupski e al minuto 68 Watkins conquista il rigore del potenziale 2-0. Ma Skorupski, il migliore dei rossoblù dice ancora di no. Italiano cambia, dentro Rowe e Orsolini e quest’ultimo al minuto 70 salta Maatsen e centra per Castro, ma il colpo di testa finisce sulla traversa. E allora altro cambio di Emery, che inserisce Digne per tentare di contenere il numero 7. E’ partita aperta e partita a scacchi, ma non basta. Nel secondo tempo c’è partita, il Bologna se la gioca a viso aperto, ma finisce per pagare l’approccio timido e un primo tempo a senso unico, con l’Aston Villa che sfiora comunque anche nel finale il 2-0 con Sancho e Digne. Vittoria meritata per gli inglesi, che si confermano di livello superiore al cospetto di un Bologna che cresce comunque all’interno del match e che dovrà crescere nella competizione per puntare ai playoff garantiti dal nono al 24mo posto.
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