Il 23 settembre scorso, alle ore 11,30, sono state presentate le tre gare che andranno a comporre il prossimo Trittico Lombardo. Corse che hanno fatto la storia del nostro calendario, del ciclismo nazionale e non solo. L’appuntamento è per domenica 5 ottobre con la 78ª Coppa Agostoni, corsa che darà il via a questa serie di tre eventi. Il giorno successivo, il 6 ottobre, toccherà alla 104ª Coppa Bernocchi, mentre il 7 ottobre chiuderà il tutto la 106ª edizione della Tre Valli Varesine

Una tre giorni di ciclismo tutta da vivere e che porterà in Lombardia tutte le migliori squadre e i migliori atleti al mondo. Il tutto culminerà poi con il Giro di Lombardia, previsto per il sabato successivo: l’11 di ottobre.

Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia, Oldani e RolandiAlla presentazione del Trittico Lombardo, tenutasi a Palazzo Lombardia a Milano, è intervenuto anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana

Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia, Oldani e RolandiAlla presentazione del Trittico Lombardo, tenutasi a Palazzo Lombardia a Milano, è intervenuto anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana

Sovrapposizioni

Un trampolino di lancio perfetto per un finale di stagione tutto italiano, il problema è che lo stesso giorno in cui si correrà la Coppa Agostoni gli atleti europei di maggior spessore saranno impegnati in Francia per la prova in linea del campionato continentale. Già nell’elencare i nomi dei team e degli atleti che saranno presenti al via delle corse del Trittico Lombardo si intuisce che la disparità è ampia. Alla partenza della Coppa Bernocchi e della Tre Valli Varesine ci saranno 17 squadre WolrdTour, l’unica assente sarà l’Arkea B&B Hotels, mentre per la Coppa Agostoni i numeri si dimezzano. Infatti le formazioni WorldTour presenti a Lissone saranno 8, alle quali si aggiungono due devo team (Red Bull Rookies e Lidl Trek Future Racing).

Il tema dei calendari è delicato e coinvolge gli organizzatori, le federazioni nazionali e l’UCI. Le corse etichettate di categoria WorldTour, alle quali le squadre appartenenti al massimo circuito sono costrette a partecipare salvo rari casi, sono 36. Un numero elevato e che costringe i team ad avere rose sempre più ampie, cosa che spesso non basta comunque. 

Alessandro Rolandi, Presidente SC Mobili Lissone, Coppa AgostoniAlessandro Rolandi, presidente della SC Mobili Lissone, società organizzatrice della Coppa Agostoni

Alessandro Rolandi, Presidente SC Mobili Lissone, Coppa AgostoniAlessandro Rolandi, presidente della SC Mobili Lissone, società organizzatrice della Coppa Agostoni

Traffico e calendario

Gli organizzatori della Coppa Agostoni hanno lavorato sodo per far spostare la gara da un giorno lavorativo a uno festivo. Una richiesta data da necessità legate alla gestione del traffico, che in Brianza diventa difficile da bloccare durante la settimana. L’UCI ha concesso questa variazione per poi inserire nella stessa data il campionato europeo. Questa scelta ha danneggiato anche il Piccolo Lombardia, gara di riferimento del calendario under 23, che si correrà il 4 ottobre. Nello stesso giorno i migliori corridori della categoria saranno impegnati nella prova in linea del campionato europeo. 

In passato la Coppa Agostoni era una gara capace di raccogliere i grandi nomi del ciclismo mondiale, nell’albo d’oro spunta il nome di Eddy Merckx, Roger De Vlaeminck, Franco Bitossi, Felice Gimondi, Francesco Moser e anche Gianni Bugno. Campioni che sulle strade della Brianza hanno saputo esaltarsi e regalare spettacolo. Proprio a Gianni Bugno, che ha vinto l’Agostoni in due occasioni: nel 1988 e 1995, abbiamo chiesto un parere sul tema dei calendari. Bugno è stato anche presidente del CPA (Associazione mondiale dei Corridori) dal 2010 al 2022.

Gianni Bugno, 1995, Maurizio FondriestGianni Bugno vinse la sua seconda Coppa Agostoni in maglia tricolore nel 1995

Gianni Bugno, 1995, Maurizio FondriestGianni Bugno vinse la sua seconda Coppa Agostoni in maglia tricolore nel 1995

E’ una sovrapposizione scomoda quella tra l’Agostoni e il campionato europeo…

Le cose sono due: o non siamo stati abbastanza forti a livello di federazione per intervenire ed evitare il problema, o quella data non doveva essere fruibile. L’UCI avrebbe dovuto vietare all’Agostoni di posizionarsi in quel fine settimana perché si sarebbe corso il campionato europeo. Capisco il senso di voler correre la domenica per questioni di traffico, ma sarebbe stato meglio gareggiare il lunedì piuttosto che avere questa problematica.

Agostoni che è già stata costretta in passato a cambiare data…

Quando correvo era ad agosto, prima del campionato del mondo. Molti atleti la utilizzavano come gara di rifinitura all’appuntamento iridato. Poi, sempre per motivi di calendario, è stata spostata a fine settembre e ora a inizio ottobre. L’idea di avere un trittico di gare che anticipa il Lombardia non è male. Anzi, questo permette agli atleti di avere una serie di corse in preparazione all’appuntamento principale. 

Pogacar lo scorso anno ha corso alla Tre Valli Varesine in maglia iridata, lo sloveno dovrebbe tornare anche nel 2025

Pogacar lo scorso anno ha corso alla Tre Valli Varesine in maglia iridata, lo sloveno dovrebbe tornare anche nel 2025

E’ evidente che il ciclismo si è globalizzato e si è arrivati ad altri ragionamenti?

Ora le gare che anticipano il mondiale sono quelle canadesi, che sono di categoria WorldTour e di conseguenza l’UCI ha un maggiore interesse nel tutelarle. A mio avviso la Coppa Agostoni ha una storia superiore al GP Montreal o al Quebéc. E’ anche vero che il campionato europeo esiste da pochi anni e da qualche parte va inserito.

Si ha l’impressione che da qualsiasi parte ci si giri il rischio è di schiacciare i piedi a qualcuno.

La soluzione sarebbe quella di allungare il calendario di una settimana. Spostare in avanti di una settimana il Giro di Lombardia per avere più spazio, ma è un lavoro che dovrebbe fare la Federazione se davvero ci tiene a difendere le proprie gare (alla presentazione del Trittico ha partecipato Stefano Pedrinazzi, Presidente FCI Lombardia, ndr). 

Remco Evenepeol, Rwanda, Kigali 2025, mondiali, BelgioLa prova in linea dei mondiali si correrà domenica 28 settembre, una settimana dopo in Francia ci saranno gli europei

Remco Evenepeol, Rwanda, Kigali 2025, mondiali, BelgioLa prova in linea dei mondiali si correrà domenica 28 settembre, una settimana dopo in Francia ci saranno gli europei

Europeo che si correrà esattamente una settimana dopo il mondiale in Rwanda…

E’ tutto troppo ravvicinato e trovare una soluzione non sarebbe stato facile. Anticipare il mondiale di una settimana avrebbe creato un danno alla Vuelta perché non ci sarebbe stato il tempo di gestire le trasferte. Il ciclismo è sempre più globalizzato e le corse aumentano, da qualche parte bisogna trovare lo spazio o scendere a compromessi. Il rischio ultimo è che facciano le spese le corse minori.