C’è chi investe in opere d’arte da appendere alle pareti di casa e chi preferisce un cuore pulsante sotto il cofano di un’auto dallo stile retrò. Le vetture d’epoca o d’interesse storico, quelle con almeno 20 anni di età, stanno crescendo nel valore e nell’interesse generale degli italiani. Si tratta di un riflesso naturale di puristi che apprezzano il DNA di una proposta termica che non passerà mai di moda rispetto alle soluzioni attuali del mercato.

Nella passata edizione di Auto e Moto d’Epoca, a Bologna Fiere, gli appassionati hanno goduto di una passerella di auto d’epoca spettacolare. Un’occasione per inserirsi in un mondo sempre più affascinante e che coinvolge anche i più giovani. Le nuove generazioni non sembrano troppo attratte dalle nuove auto elettriche che spopolano nelle kermesse internazionali, preferendo modelli del passato. Non tutti hanno la fortuna di poter acquistare vetture blasonate, ma ci sono proposte per tutti i gusti e possibilità.

Il boom delle auto storiche

Il mercato è molto cresciuto in termini di quotazioni negli ultimi anni, proprio per l’aumento esponenziale della domanda. Si parte da modelli datati della Fiat, come la 500 degli anni ’70, che si può trovare a meno di 10 mila euro, sino a supercar da sogno, come la Ferrari F50 che può arrivare a costare circa 4 milioni di euro. In questo caso parliamo di investimenti mirati di appassionati che hanno una grande disponibilità economica. La Mercedes-Benz 300 SLR Uhlenhaut Coupé del 1955 è stata venduta addirittura a 145 milioni di dollari nel 2022.

La ricerca deve essere mirata e molto ragionata. Le auto d’epoca, proprio per il passare inesorabile del tempo, possono avere numerosi problemi tecnici. Occorre trovare l’esemplare giusto, in buone condizioni e con un chilometraggio ridotto, per poi aspettare una rivalutazione negli anni successivi. Per questo molti acquirenti preferiscono conservare questi beni sotto un telo o usarli solo nel tempo libero, al fine di preservarne il pregio.

Un mercato su cui conviene scommettere

Sfogliando le riviste di settore o i portali online troverete youngtimer accattivanti che, con una spesa di poco superiore a quella per un’utilitaria, vi faranno divertire. Prendete ad esempio una Nissan 350Z, una sinuosa coupé a trazione posteriore spinta da un V6 3.5 capace di sprigionare una potenza di circa 300 CV, che è possibile comprare anche a meno di 25 mila euro. Prima di lanciarvi nell’acquisto vi consigliamo di porre una estrema attenzione alla manutenzione. Se non siete dei grandi esperti vi consigliamo di rivolgervi a un meccanico di fiducia. Bisogna ponderare tutte le altre spese, come quella del bollo auto, da cui le storiche ultratrentennali sono esenti, salvo una tassa di circolazione forfettaria di 28,40 euro l’anno per circolare sulle strade pubbliche.

Le auto d’interesse storico, invece, con un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, possono ricevere delle esenzioni dal bollo auto o delle riduzioni, ma tutto poi dipende da regione a regione. L’elettrificazione dei modelli attuali sta favorendo delle nicchie di mercato che prima della transizione green non erano così diffuse. C’è chi compra storiche Alfa Romeo V6, chi preferisce la qualità tedesca con l’affidabilità Mercedes o il potente 6 cilindri in linea BMW, senza dimenticare il flatsix Porsche raffreddato ad aria. Gli amanti dei modelli giapponesi amano il V-TEC Honda o il VVT-i Toyota, opere di ingegneria che fanno ancora venire i brividi.