Nei giorni scorsi i Carabinieri del N.A.S. di Caserta hanno dato esecuzione a un’ordinanza di sospensione dall’esercizio della professione medica nei confronti di un pediatra di libera scelta convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica guidata da Pierpaolo Bruni.

Il medico è indagato per i reati di truffa ai danni dello Stato e falso in atto pubblico. L’inchiesta, coordinata dalla Procura e condotta dai militari del N.A.S., ha avuto origine da verifiche su presunte false attestazioni di somministrazione di vaccini antinfluenzali a un numero imprecisato di minori.

Secondo quanto ricostruito nelle prime fasi investigative, il professionista avrebbe falsamente certificato la somministrazione del vaccino antinfluenzale ai propri pazienti, tutti minorenni, presentando un registro di vaccinazioni contenente firme dei genitori che, in più casi, sarebbero state disconosciute.

Le false certificazioni avrebbero permesso al pediatra di ottenere dall’ASL di Caserta i rimborsi previsti per ciascuna vaccinazione, pari a 15 euro a prestazione, relativamente alle campagne vaccinali 2022/2023 e 2023/2024.

Gli inquirenti sottolineano che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che l’indagato deve considerarsi innocente fino a sentenza definitiva. L’adozione della misura cautelare, spiegano dalla Procura, è avvenuta con contraddittorio limitato, e spetterà al giudice del processo valutare nel merito ogni eventuale responsabilità.