Nel foyer l’appartamento rivela la precisione con cui sono state trattate e conservate le caratteristiche originali di questo appartamento a Ginevra. Il pavimento in parquet Chevron conduce a un’ampia zona giorno impreziosita da un parquet Versailles, che crea un sottile dialogo con le modanature accuratamente restaurate. Insieme, dimostrano la volontà di preservare l’anima dello spazio e di infondere un rinnovato senso di eleganza. «Abbiamo lavorato a stretto contatto con le autorità locali per riconfigurare il layout, aprendo la cucina, chiudendo un corridoio per creare un bagno padronale più grande e trasformando gli spazi esistenti in modo che la seconda camera da letto ottenesse un proprio bagno privato. Abbiamo anche introdotto una toilette separata per gli ospiti, che prima non esisteva, migliorando notevolmente il comfort e la privacy degli ospiti», continua la designer.

poltrona camino. arte lampada tavolo piatto

Nel living spicca la foto Jack Nicholson, Saint Tropez, di Willy Rizzo. Lampada “Pagode”, calacatta table e poltrone di Michele Bönan. Illuminazione Il fanale.Geneva apartment. Interior design: Camille Aryeh. Photo Didier Delmas, courtesy Camille Aryeh Studio.

arte scultura

L’arte è protagonista in tutto l’appartamento, in linea con gli interessi e le passioni della designer. In corridoio la scultura è L’équilibriste (1969) di Joan Mirò, Bailly Gallery.Geneva apartment. Interior design: Camille Aryeh. Photo Didier Delmas, courtesy Camille Aryeh Studio.

Picasso, Mirò, Moshiri…

Intorno, sottovoce, i capolavori dei maestri contemporanei, in uno spettro ideale che attraversa arte, arti decorative e design: dalle ceramiche preziose di Pablo Picasso sullo sfondo a un tappeto di Fernand Léger, dai vasi di Murano a un’opera di Farhad Moshiri, celebrato artista iraniano recentemente scomparso. I suoi caratteristici “rami” introducono la cucina, una capolavoro di materialità. Qui l’acciaio inox interagisce con il marmo Calacatta Viola e il rovere, in un connubio sobrio e raffinato. Al centro, un’isola scultorea costituisce il cuore della stanza, mentre il contrasto black & white si estende alle tende e ai tendaggi in tessuto Dedar, incorniciati da modanature discrete che fondano lo spazio in un’estetica senza tempo. «Le finestre, le modanature e gli alti soffitti originali sono stati messi in evidenza con cura, mantenendo intatto il carattere autentico dello spazio. Il risultato è una casa in cui l’anima storica dell’edificio è ancora molto presente, ora abbinata a un layout contemporaneo e altamente funzionale», precisa Camille.

arte comodino lampada letto cuscini

Nelle due camere da lettomateriali nobili sono abbinati a pezzi di design iconici. come una sedia vintage di Pierre Jeanneret nella suite principale. L’opera d’arte Nocturnes à Giverny è di Elger Esser, Thaddaeus Roppac Gallery. Cuscini e tappeti di Suzusan. Lampada “Mirtilla” di Promemoria.Geneva apartment. Interior design: Camille Aryeh. Photo Didier Delmas, courtesy Camille Aryeh Studio.

arte letto cuscini lampada a muro

Un dettaglio di una delle camere da letto, con numerosi accessori firmati Loro Piana. La scultura sullo sfondo è Chien d’Annam, Rembrandt Bugatti, Bailly Gallery.Geneva apartment. Interior design: Camille Aryeh. Photo Didier Delmas, courtesy Camille Aryeh Studio.

poltrona specchio lampadario lavabo

Lo splendido bagno sullo sfondo. A sinistra una poltrona originale di Pierre Jeanneret , 1955-1956, Dobrinka Salzman Gallery.Geneva apartment. Interior design: Camille Aryeh. Photo Didier Delmas, courtesy Camille Aryeh Studio.

Sulle mensole ecco i plate di Picasso, fra i quali spicca un pregevole Visage de femme. Nella sala da pranzo, una poetica lampada di Giopato & Coombes si libra sopra il tavolo, circondato dalle sedie Baxter. Una selezione curata di opere d’arte della Galleria Bailly, della Galerie Perrotin e di Thaddaeus Ropac, in un ambiente esclusivo che spazia da capolavori del dopoguerra a pezzi contemporanei, come il vaso Pichet Gothique aux feuilles sempre di Picasso. Il dialogo con il tappeto di Fernand Léger all’ingresso propone un continuum tra storia, forma, texture e luce.