Entrambi lanciati dal settore giovanile nerazzurro ma con un destino diverso: Pio sta vivendo la prima stagione da protagonista in maglia Inter

Sebastiano contro Pio, atto primo. I fratelli Esposito si troveranno di fronte in Cagliari-Inter di domani, sfida dal sapore particolare anche per questo motivo. Sull’aspetto si sofferma la Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina. Si legge: “I lunghi anni passati a Brescia da emigrati, quei viaggi in pullmino per andare a bottega a Milano ogni santo giorno, ora il destino di famiglia che si compie finalmente per entrambi in Serie A.

Eppure, è all’ostrica che si torna sempre: Castellammare di Stabia, l’origine di questo inno alla fratellanza universale, lì dove gli Esposito sono nati e tornano sempre a respirare. Il napoletano, lingua che di solito al nord masticano solo in privato, nella vecchia casa diventa un canto. Domani pure la gente del rione Cicerone vedrà in tv la prima sfida fratricida nel campionato dei grandi: il bambino Pio che fa sognare ogni interista in casa di Sebastiano, cagliaritano d’adozione”.

A far spazio all’esordio in nerazzurro per il giovane Pio fu proprio il fratello negli Stati Uniti: “A Seattle, contro i giapponesi dell’Urawa al Mondiale, è stato proprio il tecnico romeno a regalare a Pio l’esordio assoluto con la maglia dei grandi. E siccome il destino si diverte spesso, è entrato in campo al posto del fratello maggiore che era partito titolare. Proprio quel giorno di festa è nata la solenne promessa: presto o tardi, la stessa scena la rivivranno in Nazionale, a patto di lavorare duro entrambi anche se su fronti opposti”.