TORINO – Uno dei nomi che la Juventus ha seriamente valutato per questo incarico è già sfumato definitivamente. Matteo Tognozzi, infatti, ha firmato per il Rio Ave: Comolli l’aveva preso in considerazione a luglio, anche per merito delle ottime referenze di Giorgio Chiellini che lo conosce come le sue tasche, ma il direttore generale francese ha preferito rimandare il discorso. Non era il momento per individuare il direttore sportivo, per il quale probabilmente servirà ulteriore tempo. La Juve ha in mente l’identikit, ma non ha ancora il nome che metta tutti d’accordo.
Un nome in cima alla lista ma attenzione all’Arabia
La ricerca è orientata verso una figura che sia completamente affine al mondo dello scouting: un ds lontano dalle dinamiche dello spogliatoio e in generale dal gruppo squadra, ma pienamente autonomo nella ricerca dei talenti, con un lungo vissuto da supervisore degli osservatori. Il nome in pole position al momento è Rui Braz: classe ‘77, ha di fatto lasciato il Benfica prima delle elezioni presidenziali. È stato lui a rimpiazzare Tiago Pinto quando è approdato alla Roma. La sua candidatura è sempre più forte: ha un profilo internazionale e recentemente era stato preso in considerazione anche dal Newcastle. Rui Braz ha già avuto contatti con la dirigenza bianconera: al momento, per la poltrona ancora vacante, è lui il favorito. Occhio, però, alle sirene arabe per il portoghese: il fondo PIF avrebbe individuato in lui una figura strategica per la gestione del mercato internazionale. Non mancano, però, gli inseguitori.
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