Si rivela letale l’esordio per i campioni in carica nel torneo di doppio maschile dell’ATP 500 di Pechino: gli azzurri Simone Bolelli ed Andrea Vavassori, escono di scena al primo turno, venendo sconfitti dal transalpino Benjamin Bonzi e dal neerlandese Tallon Griekspoor, che si impongono con il punteggio di 7-5 6-3 ed ai quarti se la vedranno con i francesi Fabien Reboul e Sadio Doumbia.

Nel primo set gli azzurri partono meglio, ottenendo il break al punto decisivo, confermando lo strappo e portandosi rapidamente sul 2-0. La coppia italiana difende il margine anche nel quarto e nel sesto game, poi però nell’ottavo finisce sotto 0-40, concedendo 4 palle per il controbreak, che si concretizza alla terza occasione. Nell’undicesimo game gli azzurri trascinano gli avversari al punto decisivo, ma non riescono ad operare il break, mentre nel dodicesimo game sono Bolelli e Vavassori ad andare sotto 0-40. Gli italiani annullano i primi due set point, ma il deciding point premia Bonzi e Griekspoor, i quali chiudono i conti sul 7-5 dopo 46 minuti.

Nella seconda frazione i primi cinque game sono ampiamente dominati dai servizi, ma nel sesto gioco sono ancora gli azzurri a ritrovarsi in difficoltà. Gli italiani cancellano il primo break point, ma il punto decisivo sorride ancora ai loro avversari, che scappano sul 4-2. Gli azzurri rischiano di capitolare nell’ottavo game, ma si salvano dal 30-40 rifugiandosi al deciding point, mentre i ruoli si ribaltano nel nono gioco, quando gli azzurri hanno la palla del controbreak sul 30-40, ma Bonzi e Griekspoor la cancellano ed al punto decisivo conquistano il successo sul 6-3 dopo 40 minuti.

Le statistiche premiano Bonzi e Griekspoor, che vincono 64 punti contro i 55 degli azzurri, cancellando 4 delle 5 palle break concesse e sfruttandone 3 delle 10 avute a disposizione. A fare la differenza, soprattutto, è la resa con la seconda di servizio, con la quale il transalpino ed il neerlandese vincono il 77% dei punti, mentre la coppia italiana si ferma ad un deficitario 35%.