MILANO – “Per favore, rispettate questi che lavorano. Non voglio sentire la domenica o altre cose”. Allenamento di mercoledì alla Pinetina. Non è aperto ai tifosi. Ma, dopo tanto tempo, ad un gruppo di sponsor e di rappresentanti di Inter Club viene consentito assistere. Insomma, si tratta di un privilegio per pochi. Lautaro, che scalpita per riprendersi una maglia da titolare, dopo essere stato frenato dal mal di schiena contro Ajax e Sassuolo, segna un gol. Ed ecco che dalla tribunetta si sente: “Adesso fallo anche la domenica”. Chivu si volta stizzito e replica, ringhiando, la frase sopra riportata. Una reazione spontanea e soprattutto dovuta, a protezione dell’argentino, ma anche di tutti i suoi ragazzi. Che, peraltro, viene accolta con favore anche dagli altri “fortunati” spettatori. In un video diffuso su Instagram, infatti, oltre alle parole del tecnico nerazzurro, si percepiscono applausi di approvazione e qualche «Bravo». 

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Individuato il contestatore

Il tutto si esaurisce in pochi secondi. C’è da credere, però, che il “protagonista”, già individuato, non godrà più di certe opportunità. Come già sottolineato, infatti, l’accesso era ad inviti. E dunque sarebbe stato naturale, in quel contesto, avere un comportamento adeguato e rispettoso. Curioso, poi, che il nerazzurro preso di mira sia stato proprio Lautaro: non solo il capitano, ma anche un simbolo della squadra e certamente dedito alla causa. Le ultime dimostrazioni in questo senso sono state aver giocato da “infortunato” il ritorno della semifinale di Champions con il Barcellona, segnando pure un gol, e poi l’atto di accusa dopo l’eliminazione dal Mondiale per club. Vero che quell’esternazione era stata sbagliata nei modi, visto che era avvenuta in pubblico, ma l’intento era unicamente quello di difendere il gruppo. 

Il precedente di Spalletti

Chivu, come già sottolineato, ha fatto lo stesso. E’ stato giocatore e, quindi, sa come certe situazioni possano dare fastidio. E non ha esitato a prendere posizione. Mourinho, uno dei suoi maestri, avrebbe reagito alla medesima maniera. Non solo lui. All’Inter, infatti, molti ricordano un precedente non molto diverso da quello dell’altro giorno. Era l’estate 2017 e in un allenamento di preparazione alla stagione, un tifoso (stavolta non un “invitato”) ha pensato bene di prendersela con Ranocchia, con tanto di insulto. Ebbene, Spalletti, che era appena arrivato sulla panchina nerazzurra, non ci pensò un secondo, rimettendo il tifoso al suo posto. Peraltro, ricevendo applausi e approvazione dagli altri tifosi in tribuna. 

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