Per il momento non viene ipotizzato alcun reato ma, per chiarire i contorni del decesso dell’undicenne avvenuto poco dopo l’arrivo in ospedale, sono stati sequestrati l’appartamento in cui abitava con gli altri fratelli, la madre e il suo compagno, ma anche una bottiglia contenente delle benzina che sarebbe stata trovata anche sugli indumenti della vittima. Proseguono le indagini degli investigatori della squadra mobile per fare luce sulla morte della bambina portata ieri sera al Buccheri La Ferla dove sarebbe arrivata già in arresto cardiocircolatorio. La salma, per questioni di spazio, è stata portata temporaneamente all’obitorio del Civico in attesa del trasferimento nel reparto di Medicina legale del Policlinico.
Secondo quanto ricostruito sinora l’undicenne si trovava in casa con il resto della famiglia, dalle parti di via Tiro a Segno, ed è stata portata intorno alle 21.30 al pronto soccorso dalla madre, separata ormai dall’ex marito, e da un vicino intervenuto in suo aiuto. Il compagno della donna, infatti, in quel momento non sarebbe stato a casa. I medici hanno tentato di fare il possibile per strappare la bambina dal suo tragico destino, ma per lei non c’è stato nulla da fare. Durante le manovre rianimatorie il personale del Buccheri ha notato alcuni lesioni sospette, simili a delle escoriazioni, nella regione del collo e sulla mano, dove invece sembravano esserci i segni di un morso. Gli indumenti che indossava, inoltre, erano umidi e facevano odore di benzina.
Dallo stesso ospedale di via Messina Marine è stato lanciato l’allarme tramite il 112: sul posto sono intervenute le pattuglie dell’Ufficio prevenzione generale e del commissariato Brancaccio che hanno preso contatti con i sanitari e genitori dell’undicenne, mentre il personale della Scientifica ha ispezionato da cima a fondo l’appartamento alla ricerca di elementi che possano servire a capire cosa sia successo ieri sera. La bambina in passato era stata già ricoverata diverse volte al Di Cristina per alcuni problemi neurologici che arrivavano a causarle anche degli attacchi epilettici molto resistenti anche ai farmaci specifici.
Gli investigatori della squadra mobile, su disposizione della Procura, hanno sequestrato la cartella clinica e nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia che servirà ad accertare con precisione le cause del decesso e la natura delle lesioni riscontrate sul corpo della bambina. Alla luce degli elementi sinora acquisiti la polizia avrebbe escluso l’ipotesi di un omicidio ma sarà importante chiarire che ruolo abbia avuto quella bottiglia di benzina che l’undicenne potrebbe anche avere ingerito accidentalmente.