Sul Mont Ventoux è arrivata la fuga. Nonostante Pogacar e Vingegaard abbiano fiammeggiato sulla salita, conquistando il nuovo record di scalata (54’41”), Valentin Paret-Peintre si è preso la gloria davanti a Ben Healy nella tappa successiva al giorno di riposo. Impossibili da prendere, ha assicurato Pogacar. Anche se i due erano stati visti proprio sulle rampe finali, “neanche Superman ci sarebbe riuscito a riprenderli”. Il capitano della UAE Emirates, inoltre, spiega come l’idea di vincere la tappa non faceva parte del piano A di giornata. Il focus era solo quello di stare dietro a Vingegaard e rispondere ai suoi eventuali attacchi per tenere il vantaggio acquisito in classifica. È andata bene, dice Pogacar, che ora si prepara alle Alpi.