Il campione di MotoGP Jorge Martin sta lavorando sulla forma fisica per affrontare sessioni intensive durante la pausa del Motomondiale. A differenza di alcuni colleghi non andrà in vacanza a mare, per concentrarsi sul ritorno in sella all’Aprilia Rs-GP. Dopo mesi di stop è tornato a Brno conquistando un buon settimo posto. Ma l’obiettivo è ritornare quanto prima sul podio per guardare con ambizione alla stagione 2026.
Martinator continua ad allenarsi
‘Martinator’ ha completato una sessione privata di moto insieme al connazionale Valentin Perrone del team Red Bull KTM Tech3 della classe Moto3. Nel weekend ha partecipato a una speciale gara ciclistica su strada chiamata “Mamba Challenge” che ha messo a dura prova la stella di Noale. Tra poco più di due settimane il campionato MotoGP ripartirà con poche soste in programma fino a novembre, dieci Gran Premi che serviranno a ritrovare la via giusta per lottare nelle zone di vertice.
Dopo un lungo tira e molla mediatico, e in parte legale, conclusosi senza strappi contrattuali, Jorge Martin ha metabolizzato che fino al termine del prossimo anno dovrà vestire i colori dell’Aprilia. I risultati della squadra di Noale dimostrano che con il prototipo veneto è possibile togliersi qualche soddisfazione. Quindi meglio focalizzare l’attenzione sull’aspetto atletico-sportivo.
Il ritorno nel paddock non è stato molto facile per l’ex pilota Ducati. All’inizio la tensione era palpabile, come racconta in un video pubblicato da MotoGP.com. “All’inizio, la moto sembrava molto bassa al posteriore, come se qualcosa non andasse“. Le sensazioni non corrispondevano esattamente a quelle che ricordava prima dell’infortunio. Il pilota spagnolo nutriva dubbi tecnici, ma anche ansia di sentirsi di nuovo competitivo, sapendo che Marc Marquez è già in modalità attacco sul prototipo attualmente più competitivo.
Le sensazioni al ritorno in MotoGP
Lo staff tecnico ha proposto una strategia conservativa, con un’unica lunga uscita in condizioni variabili e senza attaccare immediatamente il tempo. Nonostante l’incertezza iniziale, Jorge Martin è riuscito a qualificarsi per la Q2 firmando una prestazione che lui stesso ha valutato come “quasi un 10 su 10“. Il dato più significativo si è registrato al traguardo, tagliando il traguardo a sei secondi dal vincitore Marc Marquez. “Ho cercato di tenere il passo di Marc, ma lui montava gomme nuove e io avevo già fatto sei o sette giri“, ha commentato con una certa rassegnazione.
Il rivale della Ducati resta il punto di riferimento del campionato MotoGP, il limite da dover raggiungere e magari superare. I problemi al braccio sono archiviati, anche se di tanto in tanto continua a dare piccoli fastidi. Adesso il campione del mondo di MotoGP vuole di più e sa bene contro chi vuole competere. “I primi quattro giri sono stati molto buoni. Mi mancava qualcosa, sì, ma vedevo che si avvicinava. Lui (Marc) ha gestito meglio all’inizio, ma io avevo la situazione sotto controllo“.