Si arricchisce l’offerta formativa della Scuola interateneo di Medicina e Chirurgia delle università di Trento e di Verona. Hanno, infatti, ottenuto l’accreditamento le specializzazioni in Medicina d’emergenza-urgenza e in Anatomia patologica.
I due percorsi post lauream – ricorda l’Università di Trento in una nota – erano stati proposti dalla Scuola la scorsa primavera dopo il confronto con i partner istituzionali, la Provincia autonoma e soprattutto l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, e la valutazione degli organi di governo dell’Ateneo trentino.
L’avvio avviene al termine dell’iter con il parere favorevole del Consiglio universitario nazionale (Cun) sull’ordinamento didattico e quello dell’Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica, e la valutazione positiva del Ministero dell’Università e della Ricerca, di concerto con il Ministero della Salute.
Medicina d’emergenza-urgenza e Anatomia patologica vanno ad aggiungersi alle tre specializzazioni già attivate in Radiodiagnostica, in Neurologia e in Anestesia Rianimazione, Terapia intensiva e del dolore. L’accesso alle Scuole di specializzazione di area sanitaria, che richiede di essere in possesso della laurea in medicina e chirurgia, è a numero programmato e il test si svolge su base nazionale.
Le attività formative delle specializzazioni si tengono nelle strutture ospedaliere afferenti alla rete formativa delle scuole di specialità accreditate e quindi prevalentemente in quelle dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Le specializzazioni sono un passaggio necessario per la formazione e l’esercizio della professione di medici e mediche nel Servizio sanitario nazionale.