© Sirotti
Il trasferimento di Juan Ayuso alla Lidl-Trek continua a far parlare, anche in seno alla stessa squadra. Legatoti alla compagine statunitense fino a fine 2030 dopo il divorzio anticipato dalla UAE Team Emirates XRG, lo spagnolo finirà inevitabilmente per cambiare alcune delle gerarchie interne del team considerando l’indiscusso talento di cui dispone, tuttavia questo non sembra far felici proprio tutti i corridori, a giudicare dalle dichiarazioni rilasciate da Mattias Skjelmose a TV2. Il 25enne si è detto sorpreso dall’arrivo del più giovane collega, che dovrebbe diventare il principale riferimento per le gare a tappe superando nelle gerarchie proprio il danese, il quale si fa ora qualche domanda riguardo al futuro.
“È stata una situazione un po’ strana – ha affermato Skjelmose riguardo al trasferimento del 23enne – Ne ho sentito parlare abbastanza presto, senza che la squadra me lo dicesse. L’ho trovato un po’ strano. Ma sì, sarà emozionante. Una nuova sfida“. Il danese si chiede quali potranno essere i rispettivi ruoli nel team: “Mi baso su quello che mi ha detto la squadra. Mi hanno detto che è in me che credono. Non so come l’arrivo di Ayuso si colleghi a questo. Da un paio d’anni mi dicono che vogliono costruire una squadra attorno a me. Ma non penso che lo abbiano preso come gregario. Vedremo cosa succederà”.
“Abbiamo gli stessi obiettivi – ha proseguito il 25enne – Se trova difficile aiutare Tadej (Pogačar, ndr), allora non so se vorrà aiutare me quando sarà il momento. Ma potrebbe anche essere che semplicemente non si sia trovato bene alla UAE. Non lo conosco bene, quindi ovviamente non so cosa sia successo in quella squadra. Spero che potremo aiutarci a vicenda“.
Tra i motivi dell’addio di Ayuso all’UAE c’è la mancanza di spazi al Tour de France per la presenza proprio di Pogačar, ma ora potrebbe essere Skjelmose a non avere spazio alla Grande Boucle, alla quale ha partecipato nel 2023 e quest’anno: “Potrebbe essere che non parteciperò al Tour. Non lo so. Vedremo quando sarà il momento. Manca ancora molto tempo al Tour”, ha concluso il danese.
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