Bagnaia rinasce a Brno: «Ma in gara sarà differente»
(Paolo Lorenzi) Dalla rabbia di venerdì sera alla gioia di sabato mattina, per un primo posto meritato e anche un po’ fortunato. Bagnaia si è preso la prima pole dell’anno, in un momento difficile, dopo la crisi di venerdì condita dalle accuse alla squadra. E dopo essere passato attraverso la Q1, con un tempo eccellente.
In Q2 Pecco ha fatto qualcosa di meglio, ma Marc Marquez era lì ad aspettarlo. Lanciato in un giro velocissimo il campione spagnolo ha però sbagliato in vista del traguardo, cadendo alla curva 13. Un autogol, considerando il dominio dimostrato fin dal primo turno di venerdì, sull’asciutto e sul bagnato. Pecco era dietro di lui, in marcatura: «Sono entrato al momento giusto e il passaggio in Q1 mi ha aiutato a comprendere meglio questa gomma – ha raccontato Bagnaia -. Tra giro veloce e ritmo gara c’è però una bella differenza».
Quindi ha aggiunto: «Dopo tante difficoltà, questa pole dà morale al mio team». La squadra sembra aver trovato una direzione da seguire nel resto del week end: «Serviva maggiore carico al posteriore. Per la gara cercheremo di fare qualcosa in più», ha aggiunto Bagnaia. Di fianco si troverà il compagno di squadra, a cui è bastato un solo giro per fissare il secondo miglior tempo prima di cadere nello stesso punto, e subito dopo, di Johan Zarco. «Mi ha distratto – ha spiegato Marc -. Peccato, il giro era buono, il feeling con la moto anche, ma sono entrato troppo forte alla curva 13».
Chiude la prima fila, con il terzo tempo, un convincente Fabio Quartararo (i passi avanti della Yamaha sono costanti), quarto posto per un Bezzecchi molto generoso, forse troppo; terza caduta in due giorni per il pilota dell’Aprilia che però ha messo tre piloti nei primi dodici: sesto Raul Fernandez, dodicesimo il rientrante Martin ancora alla ricerca del feeling giusto e delle regolazioni adatte. In generale s’è visto un maggiore equilibrio in pista. La Ducati s’è presa le prime due posizioni, ma in top ten sono finite anche due Honda e altrettante Yamaha, oltre alle già citate moto di Noale.