Il mercato cambia velocemente e chi vuole restare al passo deve saper rispondere con proposte concrete. Dacia lo sa bene e, con la Bigster, mette sul piatto un ventaglio di motorizzazioni pensato per chi oggi cerca efficienza e risparmio, senza rinunciare a comfort e versatilità. Un SUV che si colloca nel segmento C, pronto a farsi notare non solo per dimensioni e spazio, ma anche per la capacità di offrire percorrenze record: fino a 1.450 km con un pieno.
Numeri che non si leggono spesso e che rendono la Bigster un’alternativa credibile anche rispetto a modelli ben più costosi. Una strategia che conferma ancora una volta la filosofia del marchio: rendere accessibili soluzioni moderne e tecnologiche, senza chiedere cifre da capogiro.
Due anime ibride
L’offerta riguarda l’elettrificazione, declinata in due varianti. Da una parte c’è l’Hybrid 155, il sistema full hybrid della gamma: motore benzina ed elettrico lavorano insieme per garantire partenze sempre a zero emissioni e consumi contenuti, soprattutto in città. L’ideale per chi si muove ogni giorno tra semafori e traffico urbano, dove il risparmio al distributore si fa sentire in fretta.
Dall’altra, il mild hybrid 140, che abbina il 1.2 turbo benzina a un sistema a 48 volt. Un supporto intelligente che rende la guida più fluida e consente di abbassare i consumi. Proprio come il sistema full hybrid non richiede nessuna presa di corrente: il sistema si ricarica da solo durante la marcia, senza che il guidatore debba preoccuparsi di nulla.
GPL e mild hybrid: la ricetta di casa Dacia
Quando si parla di GPL, il pensiero corre subito a Dacia. È il marchio che più di tutti ha creduto in questa soluzione, trasformandola in una scelta concreta per migliaia di automobilisti. La Bigster non fa eccezione e rilancia, perché stavolta la doppia alimentazione benzina/GPL è abbinata alla tecnologia mild hybrid 48V. Il risultato è una percorrenza da record e un risparmio reale a ogni pieno. Con la combinazione dei due serbatoi il propulsore Mild Hybrid-G 140 raggiunge i 1.450 km di autonomia, un vantaggio non da poco in tempi di carburanti sempre più altalenanti.
Anche 4×4
Su un SUV Dacia non poteva mancare la proposta votata all’avventura. La Bigster arriva anche in versione mild hybrid 130 con trazione integrale permanente, pensata per chi frequenta percorsi sterrati o vuole un SUV pronto ad affrontare condizioni più impegnative. La configurazione abbina la trazione 4×4 al cambio manuale, una scelta che privilegia robustezza e affidabilità. Anche qui il sistema ibrido leggero a 48 volt dà una mano nelle partenze e contribuisce a contenere i consumi complessivi.
Una proposta che strizza l’occhio a chi cerca un SUV versatile, capace di muoversi bene in città ma pronto anche a trasformarsi in un compagno di viaggio su strade meno battute.
Un SUV per tutti, senza perdere di vista la filosofia Dacia
La filosofia resta la stessa che da anni guida il marchio: auto pratiche, robuste, accessibili, ma sempre più attente alle tecnologie del futuro. E i numeri promessi dall’autonomia — fino a 1.450 km — potrebbero trasformarla in una delle sorprese più interessanti dei prossimi anni nel panorama dei SUV europei.