L’Azienda Usl di Piacenza sta portando avanti un importante progetto di rafforzamento dell’assistenza territoriale con la realizzazione di tre nuove Case della Comunità, punti di riferimento fondamentali per i cittadini nell’accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari integrati. I cantieri sono attivi a Piacenza (Belvedere), San Nicolò e Fiorenzuola.

 

A Piacenza, – si legge in una nota dell’Ausl – nell’area dell’ex clinica Belvedere in via Gadolini, è in costruzione una delle strutture più significative per la sanità cittadina. In questi giorni il direttore generale Paola Bardasi ha fatto un sopralluogo insieme al sindaco di Piacenza Katia Tarasconi e ai tecnici, guidati dell’ingegner Luigi Gruppi, direttore Nuove costruzioni e patrimonio immobiliare. Il cronoprogramma delle visite previste è fitto: a breve è già in calendario una verifica dell’andamento dei lavori anche a Fiorenzuola, così come a San Nicolò e a Bobbio.

 

I lavori in via Gadolini, a Piacenza, avviati nel 2024, termineranno nei primi mesi del 2026, con apertura della nuova Casa della Comunità di Piacenza prevista a giugno dello stesso anno. L’edificio, sviluppato su tre piani, è già stato completato nella parte strutturale; ora si procede con le opere interne, gli impianti e con la chiusura delle facciate. Al secondo piano sarà collocato l’ Ospedale di comunità (Osco), con 20 posti letto dedicati all’assistenza intermedia per pazienti cronici o fragili. La struttura accoglierà inoltre ambulatori specialistici, i servizi di assistenza domiciliare e gli studi di medici e pediatri di famiglia. Il progetto, finanziato con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), prevede un edificio moderno e innovativo, sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico e pienamente accessibile.

«La realizzazione delle nuove Case della Comunità – sottolinea Marco Chiar , direttore amministrativo dell’Azienda Usl di Piacenza – è anche una sfida gestionale importante. Stiamo rispettando le scadenze e utilizzando al meglio le risorse disponibili, per consegnare strutture all’avanguardia, rispettose dell’ambiente e funzionali, capaci di supportare al meglio l’attività dei professionisti e i bisogni della popolazione».

Anche a San Nicolò i lavori sono partiti nel 2024 e si sviluppano in due fasi: il piano terra è in fase di completamento; il primo piano sarà rifinito esternamente, mentre gli interni verranno realizzati successivamente, con l’arrivo del secondo finanziamento già richiesto. La nuova sede di via Alicata raddoppierà gli spazi rispetto all’attuale struttura, passando da 650 a 1.500 metri quadrati, con apertura del primo stralcio prevista a giugno 2026. Servirà circa 28.000 abitanti della Val Luretta e della bassa Val Trebbia, offrendo risposte concrete ai bisogni della popolazione con servizi dedicati a cure primarie, gestione delle cronicità, assistenza a persone non autosufficienti, salute mentale, consultori, sostegno a minori e famiglie. Il progetto fa parte anche del programma CasaCommunity Lab, che coinvolge attivamente Comune, cittadini, scuole e associazioni del territorio.

 

A Fiorenzuola il cantiere riguarda il recupero dell’ex municipio di corso Garibaldi, un intervento complesso anche per il coinvolgimento della Soprintendenza. Il progetto prevede due linee di finanziamento, una dal PNRR e l’altra dall’accordo di programma Stato-Regioni 2021. I lavori, già avviati, si concluderanno nella seconda metà del 2026. La nuova sede consentirà di riunire in un unico edificio diversi servizi sanitari e socio-sanitari oggi distribuiti in più sedi, tra cui Pediatria di comunità e poliambulatori, punto unico di accesso e ambulatori della cronicità e integrare la presenza di medici e pediatri di famiglia.

 

Le Case della Comunità rappresentano un tassello fondamentale della riforma sanitaria nazionale prevista dal Decreto ministeriale 77. Sono strutture che integrano assistenza sanitaria e sociale, garantendo presa in carico con équipe multiprofessionali, servizi accessibili e percorsi personalizzati. Con questi investimenti, l’Azienda Usl di Piacenza conferma il proprio impegno per una sanità pubblica vicina, efficace e sostenibile, capace di dare risposte concrete ai bisogni delle persone e delle comunità.

«Il lavoro sui cantieri – conclude l’ingegner Gruppi – sta procedendo bene. Stiamo realizzando edifici sicuri, moderni ed energeticamente efficienti, pensati per durare nel tempo e garantire ai professionisti sanitari le migliori condizioni per svolgere la loro attività».