Il numero 2 d’Italia – reduce dalla finale persa a Chengdu – è pronto per un gran finale di stagione, con due obiettivi già fissati nella sua mente

Foto di Ray Giubilo

Lorenzo Musetti sta disputando un’ottima annata, benché lo sfortunato infortunio subito durante la semifinale del Roland Garros contro Carlos Alcaraz gli abbia fatto perdere un po’ di ritmo e fiducia. Il numero 2 d’Italia ha avuto bisogno di più tempo del previsto per ritrovare i giusti automatismi ed è arrivata qualche sconfitta evitabile, ma il carrarino è tornato a giocare il suo miglior tennis agli US Open (dove ha raggiunto i quarti di finale per la prima volta in carriera) ed è pronto per un gran finale di stagione. Non è un segreto che il suo principale obiettivo sia qualificarsi per le Nitto ATP Finals di Torino, un obiettivo alla sua portata dopo la finale raggiunta a Chengdu qualche giorno fa (persa contro Alejandro Tabilo al fotofinish).

L’allievo di Simone Tartarini – che non vince un titolo da tre anni – esordirà quest’oggi all’ATP 500 di Pechino contro il bombardiere francese Giovanni Mpetshi Perricard, già affrontato e battuto da Lorenzo a New York poche settimane fa. Intervistato da ‘Il Corriere dello Sport‘ poco prima del suo debutto nella capitale cinese, Musetti ha ribadito di essere focalizzato sull’obiettivo ATP Finals: “Ho già sorpassato de Minaur e ne sono felice, perché volevo arrivare al settimo posto il prima possibile. Sono orgoglioso di essere in lizza per un posto a Torino e ammetto che sarebbe speciale competere con i migliori giocatori del mondo davanti al mio pubblico. Coltivo questo sogno fin da quando ero bambino e gli appassionati italiani si meriterebbero di avere due azzurri in campo.”

Non c’è dubbio che Musetti abbia avuto una maturazione importante negli ultimi mesi, fino a diventare un top player che non teme nessuno. “Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono i due principali esponenti del nostro sport in questo momento e sono entrambi durissimi da battere. Quest’anno ho avuto la chance di affrontare tutti e due e mi sono fatto un’idea più precisa di cosa mi manca per raggiungere il loro livello. Voglio continuare ad alzare l’asticella e mantenere la stessa continuità che ho avuto da Monte Carlo in avanti.” Lorenzo vuole dare il suo contributo anche in Coppa Davis: “Poterla giocare in casa è ancora più speciale. In parte mi dispiace di non essere mai stato realmente protagonista nelle due Davis vinte dall’Italia. Uno degli obiettivi che mi sono posto è sicuramente quello di esprimere il mio miglior tennis con la maglia dell’Italia addosso.”