A Torino, è il giorno della nuova protesta in solidarietà a Gaza, organizzata (ma non autorizzata) per il pomeriggio di oggi, 27 settembre 2025. Partiti da piazza Crispi alle 15, i manifestanti vogliono bloccare il traffico in diversi punti della città e della provincia, spostandosi in corteo fino all’aeroporto di Torino Caselle, dove puntano a colpire lo stabilimento della Leonardo. 

Massima allerta per il rischio scontri. 

Torino, manifestazione Pro Pal, 27 settembre-2

Il racconto della giornata 

Ore 17: Dopo gli scontri, i manifestanti indietreggiano. 

Ore 16,46: Sale la tensione. Scontri tra manifestanti e agenti di polizia, che rispondono con una carica, l’uso gli idranti e il lancio di lacrimogeni. 

Ore 16,40: Le forze dell’ordine bloccano ogni accesso allo scalo di Caselle Torinese. Grandi disagi al traffico. Da circa mezz’ora i manifestanti sono fermi in strada dell’Aeroporto e chiedono di passare. “Non abbiamo armi, non ammazziamo nessuno. Vogliamo solo andare a Caselle”. 

Ore 16,15: Il corteo si avvicina a strada dell’Aeroporto, dove sono schierati i reparti della polizia in assetto antisommossa. Un elicottero sorvola la manifestazione. 

Ore 15,35: A detta di Claudio Gambino, sindaco di Borgaro Torinese, “I manifestanti non sono un numero tale da destare grande preoccupazione”. Aggiunge: “Le forze dell’ordine sono schierate e non intendono assolutamente permettere al corteo di arrivare nel nostro paese”. 

Ore 15,15: Il primo spezzone del corteo raggiunge Borgaro Torinese, prima di tornare indietro e ricongiungersi con gli altri manifestanti.  

Ore 14,55: Il corteo, aperto dai manifestanti in bicicletta, parte da Torino. I partecipanti sono alcune migliaia. Un portavoce scandisce gli obiettivi della giornata: “Puntiamo agli stabilimenti della Leonardo perché è complice del genocidio a Gaza. Se sarà necessario, bloccheremo l’aeroporto con ogni mezzo necessario”. 

Ore 14,15: I Comuni di Borgaro e Caselle Torinese, da dove dovrebbe transitare il corteo, invitano i concittadini a limitare gli spostamenti. Molti negozi restano chiusi in attesa del passaggio dei manifestanti. 

Ore 14: In piazza Crispi iniziano a radunarsi i primi manifestanti. Molti hanno con sé le bandiere della Palestina. Alcuni, in bicicletta, si preparano ad aprire il corteo. 

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