Un’inchiesta dei carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Caserta ha portato alla luce un caso che ha lasciato molti genitori increduli e preoccupati: oltre 10mila euro di presunto danno allo Stato e circa 100 vaccinazioni mai somministrate, ma registrate come effettuate dallo stesso pediatra. Protagonista della vicenda è S. M., 65 anni, originario del Napoletano, con studio a Maddaloni, sospeso per 6 mesi dall’esercizio della professione medica convenzionata con il Servizio sanitario nazionale.
APPROFONDIMENTI
Tutto è iniziato con la denuncia di un genitore che ha scoperto con sgomento che il figlio risultava “vaccinato” pur non essendo mai stato portato nello studio del medico. La notizia ha suscitato immediata ansia e preoccupazione: molti genitori, contattati a campione dagli investigatori, hanno confermato il proprio sgomento nel constatare firme mai apposte da loro e documenti precompilati utilizzati per attestare vaccinazioni mai effettuate.
L’accusa
Secondo quanto ricostruito dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, guidata dal magistrato Pierpaolo Bruni, il pediatra avrebbe utilizzato un meccanismo preciso per ottenere i rimborsi: inseriva nei registri vaccinazioni mai somministrate, spesso falsificando le firme dei genitori. Questo stratagemma gli avrebbe permesso di incassare circa 15 euro per ciascuna prestazione dall’Asl di Caserta, riferita alle campagne vaccinali 2022/2023 e 2023/2024, causando un danno economico stimato superiore a 10mila euro. Il caso è stato coordinato dal sostituto procuratore Francesca Saccone e condotto dai militari del Nas di Caserta, agli ordini del comandante Pasquale Gravino, che ha diretto le attività investigative sul territorio incriminando poi il medico per truffa ai danni dello Stato falso in atto pubblico.
Caserta, vaccini mai somministrati ai pazienti: pediatra sospeso
I social Tante le recensioni sui social per il professionista. Molti utenti sulle piattaforme dedicate consigliano il dottore sui gruppi e forum locali, descrivendolo come una persona “umile, affidabile e competente”. Molti genitori lodano la sua disponibilità e la capacità di mettersi in ascolto delle famiglie, attribuendogli grande professionalità e sensibilità verso i bambini. Ma non mancano le opinioni contrastanti.
È importante sottolineare che l’inchiesta in corso non riguarda le competenze cliniche del medico: l’attenzione della magistratura è stata focalizzata esclusivamente sugli aspetti amministrativi e sulla presunta truffa, in particolare sulle vaccinazioni riportate come effettuate ma che in realtà non sarebbero state somministrate.
Durante l’interrogatorio davanti al giudice delle indagini preliminari di Santa Maria Capua Vetere, il medico – assistito dall’avvocato Giuseppe Stellato – avrebbe ammesso alcune delle contestazioni, confermando così la gravità dei fatti. Pertanto il giudice ha deciso per un’interdizione dalla professione (comunicata anche agli organi competenti come ordine dei medici e Asl) della durata di 6 mesi che decadrà a marzo 2026.
In una nota la Procura precisa che «il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che l’ indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva e che il provvedimento cautelare è stata adottato con contraddittorio limitato alla fase delle indagini preliminari e che il giudice della fase processuale che potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo all’indagato».