Una richiesta sottile, quasi sussurrata, ma densa di significato. Qualcosa che va ben oltre il dolore. L’ultima storia pubblicata da Emma Marrone su Instagram è un nuovo capitolo nel suo personale vissuto di lutto e resilienza, una sequenza di eventi che l’ha vista affrontare perdite profonde con una forza d’animo fuori dal comune. L’artista ha condiviso un toccante scatto in bianco e nero del suo amato nonno Leandro e, a corredo della foto, ha affidato ai social un semplice messaggio: “Ciao nonno Leandro. Salutami Papà”.
L’addio al nonno Leandro nel ricordo del padre Rosario
La perdita lascia un indicibile vuoto nel cuore. Non è semplice trovare le parole in certi casi, ma ne bastano davvero poche per esprimere un intero mondo. Emma Marrone lo ha fatto, con la sua semplicità, con genuinità e rispetto. È un nuovo addio per la cantante quello all’amato nonno Leandro, che è riuscita a trasformare nell’auspicio più bello: che il suo ultimo viaggio possa essere la realizzazione di quell’abbraccio che le è stato negato due anni fa.
Per Emma la famiglia è tutto. È sempre stata il suo porto sicuro, un rifugio, e quest’ultima dedica ne è un’ulteriore dimostrazione. Le parole rivolte al nonno fanno inevitabilmente eco al precedente, devastante lutto che ha colpito la famiglia Marrone nel settembre del 2022. La scomparsa del padre, Rosario Marrone, è stata per la cantante un momento di vero dolore, perché non era solo il suo papà, ma un “enorme punto di riferimento” nella sua vita.
Il post che scrisse ai tempi riecheggia ancora oggi nella memoria dei fan, e non solo: “Fai buon viaggio Papà. Ti amo e ti amerò per sempre. La tua Chicca”. Il nomignolo con cui il padre la chiamava affettuosamente diventava un modo per smorzare l’amaro di quel momento di fragilità estrema.
Emma Marrone, una storia di dolore e forza
Se oggi Emma Marrone affronta questi dolori con una certa maturità emotiva, le ragioni si trovano in una battaglia personale molto più lunga, combattuta in silenzio per un decennio contro una malattia che le ha tolto, ma anche dato. A soli 25 anni, nel 2009, le venne diagnosticato un tumore ovarico, un male che l’ha costretta a sottoporsi a tre interventi chirurgici nel corso degli anni.
La stessa cantante ha descritto questa condizione come una costante “tortura” e una recidiva che tornava “ogni volta che dovevo fare qualcosa di figo”. A tu per tu con questa vulnerabilità, Emma ha maturato una filosofia di accettazione che è diventata la sua forza.
“Non l’ho combattuto né respinto. L’ho fatto mio, l’ho digerito, me lo sono fatto scivolare addosso”, ha raccontato in un’intervista. “Io non ero quel corpo, io non ero quel cancro, io ero una ragazza giovane che voleva fare carriera (…) e volevo vivere”, ha aggiunto. Emma ha scelto di non essere “arrabbiata con la vita”, convivendo con le difficoltà con grande determinazione e dignità.
L’addio a nonno Leandro e la dolce richiesta di farle da messaggero per il padre Rosario è tutto fuorché segno di fragilità. È l’ennesima dimostrazione della sua forza interiore, la stessa che le permette di trasformare il dolore in un profondo e autentico atto d’amore.