Ha parecchio di trevigiano il primo campionato del mondo in Africa, a Kigali, capitale del Ruanda. È di stamattina la medaglia d’argento di Chantal Pegolo, 18 anni, dell’Uc Conscio Pedale del Sile. Giada Silo, vicentina della Millenium Breganze, si sacrifica per pilotare Chantal Pegolo, giovane pistard dal buon spunto veloce. La volata della portacolori della portacolori dell’Uc Conscio Pedale del Sile è ottima, ma viene anticipata sul traguardo da Ostiz, che era già arrivata seconda nella prova a cronometro del 23 settembre. Da segnalare inoltre il settimo posto di Kahsay Tsige Kiros (Etiopia), che regala all’Africa la prima top 10 individuale in questo Campionato del mondo.
Chantal Pegolo è stata la nuova campionessa del mondo della gara ad eliminazione su pista ai mondiali sul velodromo di Apeldoorn, in Olanda. Chantal Pegolo è stata pluricampionessa europea e tricolore su pista. Ha vinto anche il tricolore su strada due anni fa a Darfo Boario, ha vinto la Coppa Rosa a Borgo Valsugana nel 2023.
Ma le notizie positive arrivano anche dalla prova dilettanti, disputata venerdì pomeriggio e vinta da Lorenzo Mark Finn, già primo al Giro del Belvedere, il 21 aprile, che aveva preceduto un altro favorito per il mondiale lo sloveno Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team). Terzo Marco Schretti Marco. Lorenzo aveva vinto lo scorso anno da juniores l’internazionale di Pieve di Soligo. “Lorenzo Finn è prenotato qui all’87^ edizione del Giro del Belvedere – afferma Gianfranco Carlet, responsabile massimo del corsa che si svolge ogni lunedì dell’Angelo. Andrò a prenderlo a tutti i costi. Meno male che il ciclismo italiano ha una speranza. Basta guardare come ha vinto oggi”. Lorenzo Mark Finn era il più giovane atleta ieri: il titolo mondiale juniores lo aveva conquistato l’anno scorso nello stesso giorno, 26 settembre!
Al 18° Trofeo Città di San Vendemiano – 65° GP Industria & Commercio ha vinto il corridore austriaco della Tirol Cycling Team Marco Schrettl. Non è riuscito il miracolo a Paolo Slongo, preparatore di Elisa Longo Borghini, a portare una medaglia all’Italia