Non abbandona il teatro, continuando a scegliere parti che sfidano se stessa. Uno degli esempi più recenti è il ruolo nel dramma Trophy Boys, dove interpreta Jared — una parte che richiede una forte consapevolezza del genere e della mascolinità come performance.

Intanto, il suo ruolo nella terza stagione di The Gilded Age è sempre più centrale: Marian Brook è un personaggio che si evolve, che rivela timori, aspirazioni, ferite — non solo una classica figura di epoca vittoriana ma una giovane donna con contrasti moderni. E poi Materialists (2025), film di Celine Song, la proietta sul grande schermo con il peso e l’attenzione che solo una pellicola può dare.

Louisa Jacobson Gummer

Louisa Jacobson Gummer

John Nacion/Getty Images

Tra l’altro, a giugno 2024, ha scelto di portare alla luce un aspetto profondo della sua vita privata rendendo pubblica la sua relazione con Anna Blundell, producer, dichiarando la propria identità come queer attraverso un post su Instagram. Questo passo arriva dopo anni in cui aveva avuto relazioni con uomini, in cui molte parti della sua identità erano “nascoste” — come ha ammesso in interviste recenti. Per questo ha ricevuto il Visibility Award dall’Human Rights Campaign, un riconoscimento che ha accettato sottolineando quanto sia importante per lei la visibilità e quanto sia potente lasciarsi vedere per chi si è davvero.