Il commento del giornalista di Skysport dopo la vittoria dell’Inter contro il Cagliari con i gol di Lautaro ed Esposito

Stefano Borghi su Skysport ha parlato della vittoria dell’Inter contro il Cagliari. «Vittoria, non aver subito gol, consapevolezza che non ci si può abbassare di un grado e bisogna sempre tenere alta l’attenzione con il risultato messo al sicuro solo alla fine», ha detto sui tre punti incassati dall’Inter.

Con calma ma…—  

«Pio Esposito? Quella di Esposito comincia ad essere una storia e non più una favola e ci sono elementi concreti sul campo, poi l’esagerazione è il pane quotidiano del calcio ma sta fissando cose chiare in campo quando gioca. Vero che siamo all’inizio, che deve crescere in tante cose eche nessuno può dire dove arriverà, serve anche buona sorte, ma ci sono tracce concrete che promettono di poter portare cose di massimo livello. Questa sera ha confermato le indicazioni date con il Sassuolo e le ha aumentate. Il gol è fatto di istinto,  una componente che hai o non hai. È un’ottimista del gol, come se scommette nella posizione e aspetta di trovare la palla e poi la porta. Molti attaccanti si fanno attrarre dalla porta, lui fa la scelta giusta e ha l’istinto da goleador. Poi è dominante fisicamente e l’Inter si poggia su di lui, non perde palla, quando perde palla gli fischiano calcio di punizione a favore. Si era già visto col Sassuolo. Protegge la palla e permette all’Inter di correre in verticale, si abbassa a metà campo e fa questo lavoro di tenere palla con pulizia», ha sottolineato il giornalista.

«Lautaro argentinissimo anche se sta facendo benissimo in Italia. Sicuro Interista al cento e rotti per cento. Ha segnato tanto ma attraverso la sua parabola di crescita è diventato simbolo, trascinatore. Ci ha messo la faccia e anche la testa ed è un tesoro enorme per l’Inter di questi anni», ha poi detto sul capitano nerazzurro.