Cancellata all’ultimo momento la parata navale prevista per oggi a San Pietroburgo. Il motivo? Questioni di sicurezza. A dichiararlo il Cremlino che però non ha fornito ulteriori dettagli.
Cosa succede? – Il Cremlino non ha specificato quale sia la minaccia o la preoccupazione che ha portato ad annullare la parata navale di San Pietroburgo, evento che si tiene ogni anno l’ultima domenica di luglio per celebrare la Giornata della Marina russa. “È legato alla situazione generale. Le ragioni di sicurezza sono della massima importanza”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, come riportato dalle agenzie di stampa russe.
A fare luce sulle possibili cause ci sarebbe la dichiarazione del Centro per il Contrasto della Disinformazione sul conflitto russo-ucraino «Il Cremlino non può più fingere che la guerra non tocchi il fronte interno della Russia. La guerra ha un impatto su tutti gli ambiti della vita in Russia, persino su eventi simbolici e di alto profilo come la parata navale. Oggi, le navi da guerra russe non possono sentirsi al sicuro nemmeno sul proprio territorio». Per tanto, l’annullamento della parata sarebbe stato causato dal timore di mettere in mostra le debolezze e le recenti perdite della flotta russa nel conflitto.
Il videomessaggio di Putin – Putin per l’occasione è apparso in un videomessaggio in cui celebra il coraggio e la forza dei marinai russi che hanno preso parte all’offensiva in Ucraina. «Stiamo celebrando la festa in un clima di lavoro», ha dichiarato il presidente russo, facendo riferimento all’esercitazione «Tempesta di Luglio», nel quale sono impegnate le flotte marine in questo momento. L’operazione, avviata all’inizio di questa settimana nel Mar Baltico, coinvolge oltre 150 navi e oltre 15.000 soldati russi.
Il caso della portaerei in riparazione dal 2018 – l’Admiral Kuznetsov ha subito diversi danni dal 2018, tra cui un incendio a fine dicembre 2022, costringendola a rimanere ormeggiata da tempo. Fonti interne rivelano che le riparazioni sarebbero costate alla Russia almeno 86 miliardi di rubli.
Secondo quanto dichiarato dall’intelligence ucraina, l’Admiral Kuznetsov si troverebbe in condizioni critiche e che parte dell’equipaggio della portaerei sarebbe stato mandato in Ucraina a combattere, mentre i suoi aerei erano stati assegnati alla scorta dei bombardieri strategici Tu-95MS. A confermare questi sospetti ci sarebbe anche la recente rivelazione della banca russa VTB – proprietaria della United Shipbuilding Corporation – su un piano del governo russo per demolire l’incrociatore oramai antiquato e privo degli ultimi requisiti militari.
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