Pochi programmi riescono a tenere i telespettatori in bilico tra sincere risate e la commozione come Tu Sì Que Vales. Lo show dove sul palco il talento fa da padrone arriva alla sua dodicesima edizione e sbarca, ancora una volta, su Canale 5, in prima serata, sabato 27 settembre. Una puntata, quella che ha dato il via alla stagione, ricca di piacevoli ritrovi e nuovi arrivi, di performance emozionanti e di creatività sorprendente. Ma scopriamo insieme come andata con le (nostre) pagelle.

De Filippi come Berti, Vessicchio come Fedez: esilaranti. Voto 10

Sicuramente un “duetto” che passerà alla storia. Anche i giudici di Tu Sì Que Vales, nella prima puntata del programma, hanno dovuto dimostrare il proprio talento, cimentandosi in una prova di lip sync, la tecnica di muovere le labbra in perfetta sincronia con la musica, senza cantare davvero. A supporto dei giudici alcuni ospiti d’eccezione. Una splendida Fiorella Mannoia ha affiancato una carichissima Sabrina Ferilli, Simona Ventura (a poche ore dall’inizio del suo Grande Fratello) e Paolo Bonolis hanno fatto squadra, mentre Ilary Blasi ha accompagnato l’autoironico giudice di Amici Rudy Zerbi. E così via.

A vincere tutto (almeno nel nostro cuore) sono stati Maria De Filippi e Beppe Vessicchio. Se già così l’accoppiata vi suona intrigante aspettate di sentire cos’hanno escogitato. Per la “battaglia di labiale” i due si sono vestiti rispettivamente da Orietta Berti e Fedez, duettando sulle parole di Mille, successo del duo insieme ad Achille Lauro. Che disinvoltura e che sano divertimento abbiamo visto sul palco da due personaggi che ci hanno abituati a tanta compostezza e rigore. Bello vederli in un’altra veste più… Sbarazzina. Voto 10.

Paolo Bonolis sostituisce Gerry Scotti… a modo suo. Voto 6

Nella stessa lip sync battle, ha avuto occasione di farsi conoscere nel contesto di Tu Sì Que Vales anche Paolo Bonolis. Certo, il conduttore non ha assolutamente bisogno di presentazioni. La sua ironia tagliente e le sue battute inimitabili sono ben note al pubblico Mediaset. A lui spetta un compito “ingrato” quest’anno: sostituire Gerry Scotti. Lo “Zio” di Canale 5 ha infatti lasciato il programma dopo tanti anni di presenza nella giuria poiché impegnato su altri fronti. Un esempio? La Ruota della Fortuna, programma di successo che sta dando filo da torcere (in termini di ascolti) anche all’apprezzatissimo Affari Tuoi di Rai 1.

Ebbene, Paolo Bonolis non si tira certo indietro e, professionista quale è, certo non si è fatto intimidire dall’ingombrante eredità del collega. Si è prestato alle sfide della puntata, con il suo sarcasmo e un’espressività già diventata virale sui social. A ogni inquadratura, durante la puntata, non si è potuto fare a meno di notare il suo volto impietrito e con dipinta una sola domanda: “Questo che è?”. Un modo tutto suo di essere personaggio, di fingersi confuso… Tutto ottimo, l’atteggiamento ci è piaciuto.

A non convincerci fino in fondo è stata la sua performance, appunto, nella lip sync battle. Sulle note di YMCA dei Village People ha vestito i panni di Donald Trump. Simpatico, ma non finge neanche di provare a mimare il testo della canzone. Il motivo? “Io non ero uno dei Village People, volevo essere solo una deriva politica. Diciamo che mi faccio pena da solo“. Un po’ frecciata, forse un po’ trascinata nella battuta successiva, davanti all’ingresso in scena di Rossella Brescia: “Sono americano e mi piace la donna. Io sono ingrippato come una bestia”. Un po’ fa ridere, un po’ ricade nelle “solite” battute. Nel complesso? Ottima puntata per il nuovo giudice, dato il suo carisma ci aspettiamo grandi cose: potrebbe essere il volto perfetto per il programma. Voto 6.

Sabrina Ferilli è tutte noi: autoironica e commossa. Voto 9

Sabrina Ferilli a Tu Sì Que Vales rappresenta il voto popolare. E non potrebbe esserci interprete migliore. Sabrina parte carica, vogliosa di divertirsi insieme a spettatori e colleghi. Il duetto con Fiorella Mannoia sulle note di Raffaella Carrà è coinvolgente ed efficace. Lei perde la parrucca e… ci mette un tempo infinito a rimetterla (non è mica facile eh). Poi si ricompone e riparte, tranquilla e divertita, in perfetta sincronia con il mood del programma.

Non mancano le sue lacrime in un momento di vera e sincera commozione davanti all’esibizione di Ginevra Morsilli, violinista dalla storia drammatica.

La performance di Mauro e Sarah Palumbo: padre e figlia. Voto 10

Ma a Tu Sì Que Vales a fare da padrone è il talento e non sono mancate performance d’impatto emotivo notevole. Menzione speciale sicuramente per Mauro e Sarah Palumbo, padre e figlia, che si sono esibiti in una splendida coreografia di pole dance. I giudici si sono trovati tutti d’accordo: belli, bellissimi ed emozionanti. Un incontro di corpi e di intese veramente incredibile, che vale loro l’accesso diretto (meritatissimo) in finale. Alla fine dell’esibizione poi, la piccola Sarah confessa a Maria De Filippi: “Sei la mia idola!”. La conduttrice corre ad abbracciarla lasciandosi andare all’emozione: “Sei tu il mio piccolo idolo”.

Anna Danesi campionessa vera. Voto 9

“Un talento mondiale”. Eh sì, Anna Danesi, pallavolista italiana vincitrice, insieme a tutta la squadra nazionale di Julio Velasco, del titolo mondiale in Thailandia, dopo l’oro alle Olimpiadi di Parigi, è una campionessa in ogni senso possibile. Lo dimostra anche presentandosi sul palco di Tu Sì Que Vales (ad un’ora un po’ tarda, se proprio dobbiamo fare una critica). “Nel 2023 siamo andate a un passo dal prenderci una bellissima coppa in una bellissima competizione, ma non ce l’abbiamo fatta, non è bastato il talento. Invece oggi sono qui per celebrare con voi anche questa medaglia e raccontarvi cosa c’è dietro questa medaglia e il talento delle mie compagne. Perché abbiamo fatto qualcosa di incredibile, lo sappiamo, però veramente, i sacrifici, il rimanere lì con la testa anche quando le cose non vanno, reagire sempre, è qualcosa che ci ha contraddistinto. Ne abbiamo viste di brutte, ma negli ultimi due anni abbiamo vinto i quattro trofei più importanti che c’erano nella pallavolo, quindi siamo contente”.