Giornata di festeggiamenti in casa Ducati Factory e di verdetti importanti. Francesco Bagnaia fa il bis dopo la Sprint Race di ieri e si aggiudica anche la gara lunga del Gran Premio del Giappone, diciassettesimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2025, mentre Marc Marquez, come ampiamente previsto, conquista il titolo iridato, il nono complessivo ed il settimo nella classe regina. Per il nativo di Cervera si va a chiudere un cerchio aperto con quella terribile caduta di Jerez 2020. Lunghi anni costellati da infortuni, operazioni, dubbi e la voglia di non mollare mai. Una caparbietà ripagata in questa annata, culminata con un trionfo stra-meritato.

Sul tracciato di Motegi, denominato Twin Ring, abbiamo assistito ad una gara dal peso specifico importante, come visto, ma che ha regalato davvero pochissime emozioni, se non una: il problema tecnico sulla moto numero 63. Pecco Bagnaia (Ducati Factory), infatti, è scattato bene dalla pole position e ha replicato il monologo di ieri, ma nella seconda metà di gara ha dovuto far fronte a parecchio fumo che usciva dal suo scarico. Nonostante tutto la vittoria, la 42a della carriera, arriva. Secondo un incoronato Marc Marquez (Ducati Factory) a 4.1 secondi, con gli ultimi metri completati tirando in barca i remi, mentre completa il podio un eccellente Joan Mir (Honda HRC) a 6.8 che regala una gioia alla Casa madre padrona di casa.

Quarta posizione per Marco Bezzecchi (Aprilia) a 10.1, quinta per Franco Morbidelli (Ducati Pertamina VR46) a 10.4, mentre è sesto Alex Marquez (Ducati Gresini) a 14.5. Settimo Raul Fernandez (Aprilia Trackhouse) a 17.5, ottavo Fabio Quartararo (Yamaha) a 21.1, quindi nono Johann Zarco (LCR Honda) a 21.7, mentre completa la top10 Fermin Aldeguer (Ducati Gresini) a 23.1. Chiude 11° Enea Bastianini (Red Bull KTM Tech3) a 23.6, mentre non ha concluso la gara, invece, Luca Marini (Honda HRC) subito out per un problema tecnico.

LA GARA 

Allo spegnimento dei semafori lo spunto migliore porta la firma di Bagnaia che mantiene il comando e imbocca curva 1 inseguito da Acosta, Marc Marquez e Quartararo, quindi Mir, Morbidelli e Bezzecchi. Come accaduto nella Sprint Race di ieri Pecco prova subito a forzare ed allungare, con Acosta che fatica a tenersi alle spalle un Cabroncito che appare smanioso di salire in seconda posizione. Dopo 5 giri si conclude la gara di Marini per un problema tecnico sulla sua Honda, mentre davanti Bagnaia allunga a 1.5 su Acosta, con Marc Marquez sempre in scia a 1.9. Quarto Mir a 2.3, quinto Morbidelli a 3.2, quindi sesto Bezzecchi a 3.5 con Alex Marquez settimo a 4.4.

Si arriva al decimo giro dei 24 previsti con Bagnaia sempre più in fuga con un vantaggio di 2.9 su Acosta che gira sempre 3-4 decimi più lento di Pecco, quindi terzo Marc Marquez a 3.3 e quarto Mir a 3.7 che prova a non mollare. Bezzecchi passa Morbidelli ed è quinto a 5.2. Il Cabroncito rompe gli indugi al giro numero 11 e passa Acosta in curva 2 salendo in seconda posizione a 3.6 dalla vetta. Mir pochi giri dopo lo imita e si mette in zona podio, con Bezzecchi che si avvicina e supera Acosta a sua volta.

Il colpo di scena arriva a 10 giri dal termine. Dalla GP25 di Bagnaia inizia ad uscire del fumo bianco dallo scarico. Il ritmo del pilota torinese si alza leggermente e Marc Marquez da 4.2 secondi passa a 3.6 a 6 tornate dalla conclusione, mentre Acosta finisce lungo in curva 1 e sprofonda in ultima posizione. Nel frattempo il fumo che esce dagli scarichi di Bagnaia si fa sempre più evidente e il gap tra i due compagni di scuderia si riduce ancora a 3.1. Il numero 63 non può fare altro che incrociare le dita, confidare che il problema non sia troppo grave, e raggiungere il traguardo. Il suo passo si alza giro dopo giro e Marc Marquez si porta a 2.3 di distacco all’inizio del terzultimo giro. Il gap diventa di 1.8 all’inizio dell’ultimo giro, con Pecco che spera di poter completare gli ultimi 4 chilometri. Ce la fa e per il team di Borgo Panigale possono scattare i festeggiamenti!