Ai posti di partenza per la co-conduzione al fianco di Flavio Montrucchio del programma I Fatti Vostri, Anna Falchi è felice del suo nuovo capitolo lavorativo su Rai2. Intervistata dal settimanale DiPiù, la presentatrice televisiva, classe 1972, ha raccontato di seguire il digiuno intermittente per mantenersi in forma, oltre che piena di energie. Al magazine, Anna Falchi ha spiegato: «Seguo il digiuno intermittente. Ceno molto presto e poi aspetto circa dodici ore prima di mangiare di nuovo. Mi aiuta a sentirmi leggera. E poi mi alleno ogni giorno a casa: mezz’ora di ginnastica a corpo libero guidata da un’app che ho sul cellulare». Una strategia che, a giudicare dal fisico tonico e scattante di Anna Falchi, funziona alla grande.
Come Anna Falchi: il metodo del digiuno intermittente secondo Valter Longo
Nel suo nuovo libro Il peso della longevità, edito da Piemme, il biologo e ricercatore Valter Longo, direttore del Longevity Institute della University of Southern California (USC), entra nel dettaglio delle regole del digiuno intermittente, valutato dalle sue ricerche trentennali un metodo sostenibile e di facile applicazione per mantenere o tornare al proprio peso ideale, ma soprattutto per vivere a lungo e in buono stato di salute (il principio chiave della longevità). Di fatto si tratta di attenersi a una finestra di digiuno notturno pari a 12-13 ore e quindi cercare di fare colazione e di cenare nell’arco delle 11-12 ore di alimentazione. Se invece si desidera seguire un’alimentazione a tempo limitato prolungata (ad esempio 16 ore di digiuno e 8 ore in cui si mangia ogni giorno), meglio non superare mai le 4 settimane consecutive. Nel suo libro, Valter Longo ricorda come il cenare presto e il fare colazione appena svegli sia un’abitudine comune tra i centenari e le popolazioni più longeve al mondo.
Digiuno intermittente come Anna Falchi: il commento della dottoressa
«Il digiuno intermittente secondo il metodo Valter Longo rappresenta un vero e proprio strumento di rigenerazione cellulare e ha trovato, non a caso, interesse e approvazione da parte della comunità scientifica internazionale», spiega la dottoressa Carmela Pisano, medico rigenerativo e nutrizionista, fondatrice di Clinica Acaia a Roma e Milano. «Quando il corpo si astiene dal cibo per periodi controllati, si attivano processi come l’autofagia, che permette di “riciclare” le cellule danneggiate, e la stimolazione delle cellule staminali, fondamentali per rallentare l’invecchiamento. È importante studiare il protocollo di mima digiuno su misura per ogni paziente», precisa la dottoressa Pisano. «Mai esagerare con i giorni di digiuno o con l’intake calorico nei momenti dedicati ai pasti: bisogna rispettare il fisico, il metabolismo e lo stato psicologico della persona, sposando il più possibile la regola aurea dell’equilibrio. Grazie a Valter Longo e alla sua opera di divulgazione, oggi sappiamo che non dobbiamo più pensare al digiuno come a una privazione, bensì come a un atto benefico di rigenerazione». Ne sa qualcosa proprio Anna Falchi.