La Global Sumud Flotilla fa rotta su Gaza e avverte: «Siamo seguiti da droni». Nella Striscia continuano gli attacchi dell’Idf, con almeno 24 morti palestinesi dall’alba. In Israele intanto la Knesset approva un disegno di legge per la pena di morte ai terroristi. In Iran, dopo dieci anni, tornano in vigore le sanzioni sul nucleareServizioa cura di Enrico Bronzo
Trump: piano Usa «nelle fasi finali»
I negoziati sul piano dell’amministrazione Usa per porre fine alla guerra a Gaza sono “nelle fasi finali” e un accordo potrebbe aprire la strada a una pace più ampia in Medio Oriente. Lo ha dichiarato il presidente Usa Donald Trump in un’intervista al giornalista Barack Ravid di Axios.
Benyamin Netanyahu è al bivio: a poche ore dall’incontro con Donald Trump dovrà decidere se sposare la linea dell’inquilino della Casa Bianca, sponsor di un piano in 21 punti su cui dice “tutti in Medio Oriente sono d’accordo”, o quella decisamente antitetica dei suoi alleati oltranzisti al governo, i falchi che spingono per l’annessione di Gaza e di pezzi della Cisgiordania con un no deciso alla nascita di una qualsiasi forma di Stato palestinese. In sostanza il contrario di quello che propone Trump. Sul terreno la situazione ribolle: anche oggi i raid dell’Idf hanno mietuto decine di vittime, almeno 40 i morti, con i militari sul campo che hanno respinto un attacco a colpi di missili anticarro “uccidendo 5 terroristi”, e i tank che avanzano verso il cuore di Gaza City. Un raid però, ha ammonito l’ala militare di Hamas, ha causato la perdita di contatto con due ostaggi in città, il soldato 23enne Matan Angrest e Omri Miran, fisioterapista 48enne.
Delia (Flotilla): missione va avanti
“La missione va avanti e continua verso Gaza. Noi navighiamo in acque internazionali nella piena legalità. Questa è la nostra responsabilità”. Così Maria Elena Delia, portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, all’ingresso della sede del Partito democratico al Nazareno per un incontro con la segretaria Elly Schlein. “Oggi siamo solo in ascolto”, dice Delia. “Non abbiamo avuto molte defezioni”, risponde a domanda.
Hamas: persi contatti con 2 ostaggi
Hamas ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che i contatti con due ostaggi israeliani sono stati interrotti nelle ultime 48 ore a causa dei bombardamenti aerei su due quartieri di Gaza City, mentre tre divisioni delle Forze di Difesa Israeliane si addentravano verso il centro della città. In una dichiarazione, le Brigate al-Qassam, braccio armato del gruppo politico-militare, hanno affermato di aver chiesto alle Idf di “ritirarsi a sud della Strada Otto (una delle arterie di Gaza City) e di interrompere i bombardamenti per 24 ore a partire dalle 18 di oggi, in modo da poter tentare di estrarre i prigionieri”. L’apparente indicazione della posizione esatta degli ostaggi nella dichiarazione è senza precedenti, nota il Times of Israel.