Il partito filo-UE al governo in Moldavia ha vinto le elezioni parlamentari con oltre il 50% dei voti, secondo i risultati ufficiali pubblicati oggi. Con oltre il 99,5% delle schede scrutinate, il Partito d’Azione e Solidarietà guidato dalla presidente Maia Sandu ha ottenuto il 50,03% dei voti, rispetto al 24,26% del Blocco Patriottico filo-russo. 

Il partito filo-UE al governo in Moldavia ha vinto le elezioni parlamentari con oltre il 50% dei voti, secondo i risultati ufficiali pubblicati oggi. Con oltre il 99,5% delle schede scrutinate, il Partito d’Azione e Solidarietà guidato dalla presidente Maia Sandu ha ottenuto il 50,03% dei voti, rispetto al 24,26% del Blocco Patriottico filo-russo. 

L’affluenza, la più alta mai registrata per il rinnovo dei 101 seggi parlamentari dell’ex repubblica sovietica, si è attestata al 51,9%.

Falso allarme bomba al seggio per elezioni a Genova

Si è registrato un allarme bomba, poi risultato falso, oggi al seggio elettorale estero allestito per elezioni parlamentari moldave in via Fieschi 15, a Genova, a causa di una telefonata anonima (“Tra due ore salta tutto”) arrivata alle forze dell’ordine. Il seggio di via Fieschi, il numero 38 sul territorio nazionale, è uno dei quattro seggi per le elezioni parlamentari in Moldavia allestito in Liguria. Sono 75 i seggi in tutta Italia. Il ministero dell’Interno nei giorni scorsi aveva ribadito che sarebbero state prese tutte le necessarie misure per garantire le migliori condizioni di partecipazione ai cittadini moldavi.

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Premier Recean: “Cyberattacchi sul voto, 4mila siti fermi”

“Ieri e oggi, le infrastrutture legate al processo elettorale sono state oggetto di diversi tentativi di attacchi informatici”, ha denunciato intanto su Facebook il premier della Moldavia, Dorin Recean, spiegando che gli hacker hanno preso di mira il portale ufficiale della Commissione elettorale centrale e diversi seggi all’estero. “Tutti gli attacchi sono stati rilevati e neutralizzati in tempo reale, senza influenzare il processo elettorale” ma, ha evidenziato, “attualmente l’agenzia nazionale per la cybersicurezza (Stisc) ha disposto il blocco della piattaforma host.md a causa di un attacco massiccio, che ha reso non operativi circa 4.000 siti”. “Gli attacchi sono orchestrati in simultanea”, ha aggiunto.

La presidente Sandu: “Da Mosca pressione sul voto”

“Vediamo un’enorme pressione da Mosca per interferire e condizionare le elezioni, è in gioco l’integrità territoriale e l’indipendenza della nostra Repubblica”, aveva detto ieri la presidente della Moldavia, Maia Sandu, ai microfoni dell’emittente pubblica tedesca Zdf. Il Cremlino, è tornata a denunciare la presidente, spende “centinaia di milioni di euro per finanziare partiti politici, persino per corrompere elettori o formare giovani allo scopo di organizzare attività di destabilizzazione”. Sandu si è detta tuttavia convinta che il Paese sia sulla buona strada verso l’Europa: “Negli ultimi tre anni abbiamo fatto grandi progressi. Credo davvero che la Moldavia possa diventare membro dell’Ue entro la fine del decennio”, ha osservato, assicurando che, anche in caso di sconfitta, il fronte europeista continuerà a battersi per la democrazia. “Crediamo nella libertà. E non vogliamo vivere sotto il regime di Putin”, ha concluso.

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Dodon: “Non permetteremo che i nostri voti siano annullati”

“Ho votato per un Paese in cui le persone siano rispettate, aiutate, si sentano libere e non abbiano paura. Ho votato per l’interesse nazionale in economia, per lo sviluppo dell’agricoltura, per buone relazioni con tutti, per la comprensione nella società e per evitare qualsiasi conflitto. Oggi il potere è nelle mani del popolo. Oggi il potere politico trema davanti al popolo. Invito i cittadini a sfruttare questa giornata, affinché domani la Moldavia possa tornare alla libertà, alla democrazia, alla normalità, senza paura e senza dittatura”, ha detto il leader del Blocco patriottico di stampo filo-russo ed ex presidente moldavo, Igor Dodon, all’uscita dal seggio elettorale. Dodon ha poi accusato la presidente europeista Maia Sandu di voler “annullare i risultati delle elezioni parlamentari”, affermando che “la vittoria dell’opposizione è ormai evidente”. “Non dobbiamo permettere che i nostri voti vengano cancellati”, ha ammonito, preannunciando per domani alle 12 una “protesta pacifica davanti al Parlamento”.

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