Le forze sindacali ribadiscono la loro preoccupazione per le sorti dell’ospedale “Erba – Renaldi” e chiedono un confronto pubblico.

«Alla luce della recente deliberazione della Asst Lariana riguardante l’ospedale di Menaggio, le scriventi rsu e organizzazioni sindacali di categoria e confederali esprimono profonda preoccupazione – scrivono Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fp, Nursing Up e Fials in una nota inviata a consiglieri regionali, sindaci del distretto del Medio e Alto Lario – Non soltanto per le prospettive di riorganizzazione che il provvedimento lascia intravedere, ma soprattutto per l’ipotesi, tutt’altro che remota, di una progressiva privatizzazione di funzioni e servizi».

L’allarme

È una scelta che, secondo gli scriventi, tocca principi fondamentali: la tutela della sanità pubblica, i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, il destino di una comunità intera che fa riferimento al presidio ospedaliero: «Una scelta che non può maturare nel silenzio o nell’assenza di un confronto trasparente – dice per tutti il coordinatore della rsu Massimo Coppia – . Per queste ragioni chiediamo un incontro che consenta di analizzare a fondo le decisioni assunte e discuterne le conseguenze. Non si tratta di una formalità, ma di un atto dovuto alla cittadinanza, al territorio e alle istituzioni democratiche».

Le lamentele

«C’è da chiedersi se la gente sia a conoscenza della prospettiva di privatizzazione dell’ospedale – prosegue Coppia – . La politica e le forze sociali hanno il dovere di sottrarsi ad ogni ambiguità e di indicare con chiarezza quale idea di sanità e di bene comune intendono sostenere. Da parte nostra confermiamo la disponibilità ad un confronto leale e costruttivo. Ma con altrettanta determinazione – conclude il sindacalista comasco – ribadiamo la volontà di difendere i diritti dei cittadini e di chi ogni giorno lavora per garantire cure e servizi».

Il Comitato per la difesa dell’ospedale, da parte sua, chiede lumi sul promesso rilancio annunciato nel marzo scorso dall’assessore regionale al welfare Guido Bertolaso dinanzi ai sindaci del territorio: «Ci rivolgiamo proprio ai nostri amministratori, testimoni di quell’impegno, affinché si facciano portavoce delle legittime preoccupazioni dei cittadini – interviene la portavoce, Giovanna Greco – . Ad oggi, dopo oltre sei mesi, l’unica azione concreta messa in atto da Asst Lariana sembra essere la nomina di un legale. Chiediamo dunque ai sindaci di intraprendere con urgenza tutte le azioni necessarie affinché si ristabilisca un’effettiva connessione tra il nostro ospedale e i bisogni sanitari della comunità».